Non è un periodo certo facile per la cittadina tirrenica, dopo la vicenda barca del vice sindaco, un altro atto, sicuramente di matrice intimidatoria è stato compiuto ai danni dell’onorevole Nino Germanà.
Infatti, il deputato brolese ieri mattina ha costatato che nella notte, si presume nelle ore mattutine, qualcuno ha tagliato tre dei quattro pneumatici della sua autovettura, parcheggiata nel cortile sotto casa, al centro della cittadina, servendosi di un coltello. Della vicenda, si stanno occupando i carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo Maurizio Mastrosimone, dove ovviamente il deputato di Alternativa Popolare, ha presentato denuncia.
Proprio stamattina, a Brolo era presente il capitano dei carabinieri della compagnia di Patti, Marcello Pezzi e questo fa capire che la situazione brolese è attenzionata, vista e classificata più grave di quanto si pensi.
Sull’increscioso episodio, abbiamo sentito Nino Germanà che ci ha spiegato abbastanza amareggiato che ”Portare avanti le proprie idee ha un prezzo – afferma Germanà – ed onestamente, ho messo in conto sin da subito che la mia attività politica, tutt’altro che morbida su alcuni temi, potesse essere di disturbo per qualcuno. Sono certo che si tratti soltanto di un dispetto – sottolinea con forza il giovane deputato – perché chi mi conosce sa che se fosse una minaccia hanno esattamente ottenuto l’effetto contrario.Per quel che mi riguarda sono pronto a fare l’abbonamento dal gommista”.
Il sindaco brolese, Irene Ricciardello, scrive che “Il vile atto intimidatorio ai danni dell’onorevole Germanà, che segue di poche ore, quello perpetrato ai danni del vice sindaco, mi lascia a dir poco sconcertata. Gesti che condanno fermamente, ma che confermano lo stato di tensione che si vive in paese. Azioni ignobili e spregevoli compiute da vigliacchi che non ci intimoriscono, ma anzi ci danno la forza di andare avanti sulla strada per il ripristino della legalità. Ci affidiamo fiduciosi – conclude il primo cittadino – alle mani delle forze dell’ordine, che, sono certa, come sempre, faranno un ottimo lavoro al fine di fare chiarezza sull’accaduto”.
Stamattina, nei bar del paese, la vicenda è cominciata a trapelare di prima mattina e tra smentite e conferme, i più anziani del paese, non hanno mancato di sottolineare, che si spera solo che a Brolo non si torni a respirate l’aria degli anni ’80 e ’90, quindi, da non sottovalutare e di investire della problematica brolese anche il prefetto di Messina.
Infine, non si esclude, che nei prossimi giorni a Brolo, potrebbero esserci delle grosse novità sia per questo caso sia per altri fatti passati.
Si sgonfia, invece la vicenda di ieri sera di un piccolo incendio nelle vicinanze del rifugio delle barche, al confine con il vicino comune di Piraino, dove sono intervenuti i vigili del fuoco, constatando che l’incendio sia stato causato accidentalmente, magari da un mozzicone di sigaretta buttato per caso.