Protesta dei cittadini di Cannamelata per cattivi odori nei pressi del collettore fognario.
Sottile: lamentele legittime e disagi che con sforzi ernomi si stanno risolvendo cambiando la pompa di sollevamento.
Singolare forma di protesta, domenica mattina, di alcuni cittadini che risiedono nella zona del lungomare di Contrada Cannamelata, nei pressi del collettore fognario, che lamentano il cattivo odore nei pressi delle loro abitazioni.
Una decina di persone, “armate” di mascherine antismog hanno richiamato l’attenzione su un problema che si ripropone da anni per il malfunzionamento di una pompa di sollevamento.
“I nostri uffici – dichiara il sindaco Carmelo Sottile – hanno già programmato e predisposto , l’ennesimo, oneroso intervento di riparazione che porterà, a breve, tra le altre cose anche alla sostituzione della pompa di sollevamento del collettore fognario per la risoluzione della criticità venutasi a verificare”
“Purtroppo anche questo problema come tanti altri – continua Sottile – appartiene alla cospicua eredità dei problemi non risolti della precedente amministrazione comunale che ha gestito malissimo il finanziamento del collettore fognario grazie al quale, a fronte dei tanti che vi hanno trovato gratificanti occasioni di lavoro e di legittimo arricchimento con gli incarichi professionali ha finito per ritorcersi contro gli interessi e le aspettative della comunità, che oggi, giustamente, si lamenta.
L’Amministrazione che ha preceduto la gestione dello schieramento Sottile ha progettato, appaltato e realizzato i lavori del collettore fognario, per un appalto di quasi 7 milioni di euro “e che però anziché risolvere i problemi li ha ulteriormente aggravati”.
“E’ opportuno ricordare che a distanza di anni – aggiunge il sindaco – l’opera realizzata non risulta collaudata, nonostante le numerose visite dei collaudatori che però hanno mosso numerosi rilievi. Quindi verosimilmente a causa di ciò ciclicamente la pompa di sollevamento si danneggia non funzionando con produzione di odori nauseabondi.
Ora dovrà essere sostituita con aggravio di spese per le già sofferenti casse comunali e gravi disagi per i cittadini che legittimamente manifestano le loro lamentele”.