Naso – “Le Giornate della Legalità”, un ciclo di eventi curato dalla dottoressa Carmen Caliò

Si è concluso il 23 maggio, con la conferenza sull’Anticorruzione, tenuta dal Segretario Generale del Comune di Naso, dott.ssa Carmen Caliò, il ciclo di eventi, ideato, organizzato e curato dalla medesima, denominato: “Le Giornate della Legalità”, iniziate lo scorso 26 aprile e proseguite il 16 maggio, con l’incontro con Luciano Armeli Iapichino, autore del libro “Le vene violate”, che ha visto coinvolti, tra gli altri, anche le comunità scolastiche di Naso.

carmen caliò

La terza giornata della Legalità, si è svolta a Naso il 23 maggio, iniziando con l’osservare, alla presenza del Dirigente scolastico, Prof. Anastasi, un minuto di silenzio, non solo per le vittime di Capaci, nel 25° anniversario dalla strage, ma per tutte le vittime della mafia di tutti i tempi.

La dott.ssa Carmen Caliò, nella qualità di Responsabile della Prevenzione della corruzione e della illegalità, ha interagito con gli studenti di Naso, sia della scuola secondaria di I° che di quella professionale ad indirizzo commerciale, sui temi della corruzione e dei sistemi di prevenzione della corruzione e della illegalità; il focus del dibattito è stato incentrato su come si debba e si possa facilmente debellare il fenomeno, a partire dalla quotidianità, senza necesità di gesti eroici o prove d’Ercole, ma solo, agendo, nell’attendere alle attività quotidiane, rettamente e scoraggiando le spavalde condotte dei gradassi.

“La scelta originaria sia della location (stante l’affluenza della precedente Giornata della Legalità, si è optato per il Cineauditorium comunale) che della data – spiega la dott.ssa Carmen Caliò – non è casuale e si fonda sull’assurta rilevanza altamente simbolica: la Biblioteca, oltre a contenere testi di elevato pregio storico, raccoglie tutte le collezioni complete di volumi di Diritto, editi e pubblicati dalla Giuffrè editore, per esserne stata Naso, la Città natale del suo fondatore; e il 23 maggio: anniversario dell’eccidio di Capaci; far cadere su tale data una delle Giornate della Legalità, può voler dire molte cose, tra cui: onorare la memoria di chi ha anteposto alla propria vita la legalità e farlo poi nel tempio nasense del Diritto e della Cultura, ne qualifica ancor di più il simbolismo, arricchendo di contenuti l’evento che, al di là dell’astratta teorizzazione, mira a sensibilizzare i giovani sui temi della legalità, facendo loro comprendere che la battaglia in difesa di essa, si combatte e si vince, (perché si può vincere), a partire dalla quotidianità e dagli atteggiamenti più semplici!”.

La dott.ssa Carmen Caliò, ha guidato il dibattito, proiettando anche slides esmplificative adeguate alla platea, sulla corruzione, vista e interpretata nel corso dei secoli, da Tacito, a Critone, a Churchill, ai Padri Costituenti, fino a giungere a Papa Francesco, che ha percepito come maleodorante la corruzione stessa; ha quindi orientato la platea, esortandola a prendere posizione tra più condotte possibili, delineate sulle slides, di fronte ad un reato di corruzione; nella seconda parte ha proseguito ad illustrare il piano anticorruzione del comune di Naso, dalla stessa elaborato; infine, a conclusione lavori, ha consentito agli studenti di consegnare le loro considerazioni sulle condotte eticamente e socialmente corrette da tenere, nella consapevolezza che, spesso le condotte corruttive o comunque, penalmente rilevanti, sono poste in essere nei gesti quotidiani di routine, ormai divenuti ripetitivi e quasi non più riconoscibili come illeciti dal comune sentire.

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In tale contesto è stato presentato, da uno dei più giovani Consiglieri comunali di Naso, Alfredo Portinari, a nome di tutta l’Amministrazione, il progetto del Comune di Naso: “Un calcio al bullismo”, curato dall’Assessorato alle Politiche giovanili, che intende coinvolgere i ragazzi di Naso, i cui dettagli sono stati illustrati dal Consigliere Comunale A. Portinari; Portinari ha posto l’accento sugli effetti devastanti che può avere la calunnia su internet e su facebook in particolare e su come oggi finalmente viene riconosciuto come reato il cyberbullismo.

L’incontro è stato animato dalla dolce ma al contempo coriacea voce popolare di Oriana Civile, con la lettura di un racconto scelto dalla dott.ssa Caliò, su storie di corruzione per ragazzi, il cui finale è stato demandato ai ragazzi stessi, affinchè siano loro a scrivere la fine della storia, scrivendo così anche il finale che la storia della loro vita vorrebbero avesse!

A conclusione dei lavori, Oriana Civile ha cantato, accompagnata dalla sua immancabile chitarra, alcuni brani musicali, tra cui uno scritto da Ignazio Buttitta e Rosa Balistreri, dal titolo:” I pirati a Palermo” e un canto dei Contadini di Naso, “Madunna ch’era autu u suli”.

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