Il sindaco Carmelo Sottile: a rischio le somme per la copertura dei servizi richiesti
“Una dichiarazione tutt’altro che confortante quella dell’Assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, di mantenere inalterata la dotazione finanziaria in capo all’Azienda sanitaria provinciale di Messina”. Lo afferma il sindaco di Sant’Agata Militello, Carmelo Sottile, commentando quanto il maggiore responsabile della Sanità, nel Governo siciliano, ha dichiarato sabato scorso a Messina, a margine di un incontro con la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin.
“Una dichiarazione che ci preoccupa – continua Sottile – quella dell’assessore regionale che, secondo quanto riportato ampiamente dalla stampa, avrebbe sostenuto la volontà di mantenere inalterata la dotazione finanziaria per l’Asp 5, rimettendo alle competenze del direttore generale la scelta della destinazione delle risorse sul territorio.
“Tutto questo equivale – continua il primo cittadino santagatese – ad una bocciatura di tutte le richieste avanzate dai sindaci dei Comuni ricadenti nei distretti sanitari di Sant’Agata e Mistretta perchè, con la mancata restituzione delle somme derivanti da economie e rinegoziazione degli anni 2014/2016 non sarebbero disponibili le somme necessarie per la copertura dei servizi essenziali che abbiamo richiesto”.
La scorsa settimana, dopo la manifestazione pubblica di Sant’Agata Militello ed alla quale avevano partecipato, il vescovo di Patti, Mons. Guglielmo Giombanco, parlamentari regionali e nazionali, sindacati, sindaci, assessori e consiglieri comunali del comprensorio ricadente nei territori dei distretti sanitari di Sant’Agata e Mistretta, era stato trasmesso agli Organi competenti regionali e Ministeriali, l’atto stragiudiziale di diffida, elaborato e condiviso dall’Assemblea Straordinaria dei Comuni dei Nebrodi per la Salvaguardia degli Ospedali di Sant’Agata Militello e Mistretta e l’istanza del Sindaco di Sant’Agata, con cui è stato contestato il Decreto dell’Assessore Salute sulla Riorganizzazione rete ospedaliera.
Nello specifico era stata richiesta la deroga al Piano sanitario regionale in forza dello Status di Area Interna Nebrodi e la restituzione delle somme derivanti da economie/rinegoziazione degli anni 2014/2016 quale copertura dei servizi essenziali per gli Ospedali Riuniti e per il servizio 118 Rete organi/tempo/dipendente (IMA/STROKE).
Con il documento vengono formulate le seguenti richieste:
1) la restituzione alle funzioni ed ai servizi ospedalieri degli spazi e volumi dell’attiguo corpo di fabbrica del ristrutturato vecchio ospedale nelle more di un’adeguata struttura ospedaliera da realizzare nel rispetto del vigente PRG in un’area peraltro espropriata (Cuccubello),
2) l’inserimento dell UOC di cardiologia di Sant’Agata di Militello nella rete regionale delle UTIC con un numero di posti letto congruo per gli indici occupazionali p/L e il fabbisogno del territorio ,
3) Attivazione di una UOC di neurologia con strok unit di 1* livello ,
4) l’istituzione di una UOC di rianimazione sub intensiva a supporto degli ospedali riuniti Sant’Agata e Mistretta ed essenziale alle attività delle UOC chirurgiche-ortopediche ,
5) tutela dell’area materno infantile con il mantenimento del numero dei posti letto e della dotazione pianta organica per l’U.O. di Ostetricia e Ginecologia e reinserimento nella proposta di Piano della U.O. di Pediatria, condizione necessaria ed imprescindibile per la sicurezza dei pazienti, per la qualità delle prestazioni sanitarie e la difesa del Punto Nascita.
6) Deroga flessibilità al Decreto Balduzzi per il tetto dei 500 parti/anno, in forza dello “Status Area Interna Nebrodi”;
7) l’ampliamento dell’offerta riabilitativa già attiva nell’Ospedale SS Salvatore di Mistretta con l’attivazione di UO di Riabilitazione Cardiovascolare e Neurologica.
Con il documento inviato a Regione e Ministero è stato anche rappresentato che “nel caso in cui non dovessero essere portati i correttivi richiesti, alla Rete Ospedaliera e non dovessero essere adottati immediati interventi di potenziamento e supporto dell’Assistenza sanitaria negli ospedali di Sant’Agata Militello e Mistretta, potrebbero risultare integrate ipotesi di interruzione di pubblico servizio e di lesione del diritto alla salute garantito dall’art. 32 della Costituzione”. Nella nota di trasmissione è stata invocato il pieno rispetto della normativa sul procedimento amministrativo, in particolare la Legge n. 241/90, con il correlativo obbligo di ASP, Ministero ed Assessorato, di istruire, adeguatamente, l’atto stragiudiziale e definirlo con un provvedimento espresso munito di idonea motivazione.
“Riteniamo necessario – conclude il sindaco santagatese Sottile – per non rendere inutile l’incontro programmato a Roma di una delegazione dell’Area Interna Nebrodi con il ministro alla Salute Lorenzin ed i funzionari dello staff ministeriale, che venga chiarito l’aspetto della invariabilità della massa finanziaria dell’Asp Messina, che verrebbe a comportare l’impossibilità a dare la necessaria copertura a quei servizi richiesti nell’atto extragiudiziale”.