“Il futuro della Sanità dei Nebrodi passa dalla grande mobilitazione, di sabato mattina a Sant’Agata Militello, di tutte le popolazioni del vasto territorio interessato”.
Lo afferma il sindaco santagatese, Carmelo Sottile che aggiunge: “la giornata per la salvaguardia degli ospedali di Mistretta e Sant’Agata non deve restare solamente un momento in cui esporre le nostre istanze, ma deve rappresentare un atto di autodeterminazione con cui stabilire le reali esigenze che provengono dal territorio. Chiederemo con determinazione i servizi indispensabili che garantiscano i livelli essenziali di assistenza sanitaria a tutela dell’inviolabile Diritto alla Salute sancito dalla nostra Costituzione e per tale motivo sottoposto ad un principio di uguaglianza a prescindere dalle aree geografiche”.
La manifestazione è in programma sabato mattina alle 10.30 con un’assemblea in Piazza Crispi, davanti alla Casa comunale ed alla quale parteciperanno i sindaci, le giunte i Presidenti ed i consiglieri comunali dei 25 comuni dei Distretti sanitari di Sant’Agata e di Mistretta , il vescovo della Diocesi di Patti, Guglielmo Giombanco, parlamentari regionali e nazionali, operatori sanitari, varie autorità e cittadini.
La situazione sanitaria nel territorio nebroideo con i due distretti sanitari: SantAgata Militello, con 18 comuni e 75 mila utenti e Mistretta: 7 comuni e 17 mila abitanti è deficitaria per carenza dei livelli essenziali assistenziali di cui il decreto di riordino della rete ospedaliera non ha tenuto in debita considerazione con l’assegnazione di Unità operative adeguate agli alti indici epidemiologici cardio-cerebro-vascolari.
Dall’assegnazione, secondo la bozza, delle unità lavorative per il presidio ospedaliero santagatese, classificato di base, si evince una riduzione di posti letto con la soppressione della Pediatria con relativi 4 posti letto, attivando invece 2 posti di neonatologia. Ridotti anche a 6, i posti letto in Ostetricia e Ginecologia. Non è stata istituita l’Utic, (Unità di terapia intensiva coronarica) in Cardiologia, della sub intensiva mentre viene indicata la Stroke in Medicina.
“Come rappresentanti dei 25 comuni dell’Area Interna Nebrodi e quelli appartenenti ai due presidi ospedalieri di SantAgata Militello e Mistretta – conclude il sindaco Carmelo Sottile – abbiamo già chiesto e lo ribadiremo nell’assemblea di sabato, la deroga al Piano sanitario regionale in forza dello Status di Area Interna Nebrodi, formulando e chiedendo l’inserimento di precise e sostanziali modifiche nell’interesse esclusivo e supremo dei cittadini dei Nebrodi”.
In particolare saranno richieste: la restituzione delle somme derivanti da economie/rinegoziazione degli anni 2014/2016 quale copertura dei servizi essenziali per gli Ospedali Riuniti e per il servizio 118 ed il reinserìmento della Pediatria e d inoltre:
1) la restituzione alle funzioni ed ai servizi ospedalieri degli spazi e volumi dell’attiguo corpo di fabbrica del ristrutturato vecchio ospedale nelle more di un’adeguata struttura ospedaliera da realizzare nel rispetto del vigente PRG in un’area peraltro espropriata (Cuccubello);
2) l’inserimento dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia di Sant’Agata di Militello nella rete regionale delle UTIC con un numero di posti letto congruo per gli indici occupazionali p/L e il fabbisogno del territorio.
3) Attivazione di una UOC di Neurologia con strok unit di Primo livello
4) Istituzione di una UOC di Rianimazione sub intensiva a supporto degli ospedali riuniti Sant’Agata e Mistretta ed essenziale alle attività delle Unità chirurgiche-ortopediche.
5) Ampliamento dell’offerta riabilitativa già attiva nell’Ospedale SS Salvatore di Mistretta con l’attivazione di UO di Riabilitazione Cardiovascolare e neurologica.
6) Flessibilità al ribasso del numero dei parti dei punti nascita condizione minima per mantenere aperto il punto nascita di Sant’Agata Militello con un numero di parti di sotto del limite imposto dalle norme ministeriali considerata la nostra Area interna Nebrodi, a grave rischio emarginazione e spopolamento.
7) Messa in funzione al servizio di Radiologia dell’apparecchio, già previsto, di risonanza magnetica nucleare.