Il gran parlare che si è fatto in questi giorni sul nostro centro storico con riferimento ad un’iniziativa riguardante questo luogo e la sua (molto) futura pianificazione ci ha richiamato alla mente un “piccolo” particolare…i vincoli del nostro P.R.G. sono scaduti!
Quindi, lo strumento principe per la pianificazione urbanistica – ed a cascata non solo di quella – è paralizzato!
Ora sorvolando sulla bontà della suddetta iniziativa, che potrebbe anche sussistere, ci sembra quantomeno strano concentrarsi su “cose” propedeutiche ad una futura pianificazione particolareggiata senza avere “in regola” lo strumento urbanistico principale: il P.R.G. .
Nel 2013 fu dato l’incarico per la revisione del vigente P.R.G., ma, dopo un periodo di nulla assoluto culminato, circa un anno e mezzo fa, con il commissariamento e la conseguente nomina di un commissario ad acta per la suddetta revisione, ad oggi nessuna novità, o meglio ancora il famoso “nulla”.
A questo punto, da cittadini preoccupati per il futuro del loro paese, chiediamo alla maggioranza e minoranza consiliare – con quest’ultima che, sull’argomento e su molti altri, sembra ormai appiattita sulle posizioni della maggioranza –, in quanto componenti del Consiglio Comunale, organo istituzionale preposto all’adozione del P.R.G., se si rendono conto dell’importanza che ha per un paese questo strumento dipendendo da esso direttamente e/o indirettamente tutta la pianificazione, non solo strettamente urbanistica, e tutto lo sviluppo del paese stesso.
Come altre volte abbiamo avuto occasione di dire un paese senza pianificazione è un paese paralizzato e ahimè destinato ad un lento spegnimento.
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