I dipendenti di Tortorici, esasperati, nonostante le parole del sindaco che ha promesso denunce per interruzione di pubblico servizio, continueranno la loro protesta, assicurando però i servizi essenziali. Continueranno a chiedere riscontri in Prefettura e si preparano ad uno sciopero generale.
I dipendenti sperano in un intervento di Enti ed istituzioni, perché, dicono, “il sindaco dal palco ha solo criticato l’operato dei dipendenti e ha cercato di difendersi”. Dunque, è sempre più muro contro muro.
Nel tardo pomeriggio di oggi i dipendenti hanno inviato via PEC una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere il suo intervento nella delicata vicenda. “Da due anni a Tortorici – scrivono i dipendenti – si è creata una situazione di crisi totale economica della comunità oricense. Da tempo di tale realtà sono state informate le istituzioni (Prefettura, Regione, Corte dei Conti, Procura, Anac), ma nessun Ente è intervenuto. Il disagio gravissimo di noi dipendenti – prosegue la missiva – si ripercuote sull’intera comunità e sull’economia del paese. La situazione economica già precaria è arrivata ad un punto di non ritorno”.
Infine, ma non ultima richiesta, i dipendenti oricensi chiedono a Mattarella di intervenire affinché vengano erogate le mensilità arretrate e “sollecitare gli organi preposti affinché si risolva questa grave situazione”.
Maria Chiara Ferraù
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