Tortorici – I Dipendenti comunali proseguono nella protesta e chiamano il presidente Mattarella

I dipendenti di Tortorici, esasperati, nonostante le parole del sindaco che ha promesso denunce per interruzione di pubblico servizio, continueranno la loro protesta, assicurando però i servizi essenziali. Continueranno a chiedere riscontri in Prefettura e si preparano ad uno sciopero generale.

assemblea-tortorici-17-febbraio-3-300x169I dipendenti sperano in un intervento di Enti ed istituzioni, perché, dicono, “il sindaco dal palco ha solo criticato l’operato dei dipendenti e ha cercato di difendersi”. Dunque, è sempre più muro contro muro.

Nel tardo pomeriggio di oggi i dipendenti hanno inviato via PEC una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere il suo intervento nella delicata vicenda. “Da due anni a Tortorici – scrivono i dipendenti – si è creata una situazione di crisi totale economica della comunità oricense. Da tempo di tale realtà sono state informate le istituzioni (Prefettura, Regione, Corte dei Conti, Procura, Anac), ma nessun Ente è intervenuto. Il disagio gravissimo di noi dipendenti – prosegue la missiva – si ripercuote sull’intera comunità e sull’economia del paese. La situazione economica già precaria è arrivata ad un punto di non ritorno”.

comizio-tortorici-19-febbraio-300x180I dipendenti hanno poi illustrato a Mattarella la problematica delle mensilità arretrate del 2017 (da giugno a dicembre, più la tredicesima), che rientrano nelle competenze dei tre commissari liquidatori, chiedendogli un suo intervento ritenuto “necessario ed opportuno per ripristinare in questa comunità: legalità e gestione della Res pubblica in maniera oculata e trasparente. Questa situazione comporta uno stress psico-fisico che si ripercuote anche sui nostri familiari”.

Infine, ma non ultima richiesta, i dipendenti oricensi chiedono a Mattarella di intervenire affinché vengano erogate le mensilità arretrate e “sollecitare gli organi preposti affinché si risolva questa grave situazione”.

Maria Chiara Ferraù

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