Cimitero: è stata messa una “pezza” al problema ma, forse, peggiore del “problema” stesso!
Da settimane riceviamo segnalazioni sulle nuove costruzioni dei loculi cimiteriali e ieri, all’ennesima segnalazione di una signora, ci siamo recati sul posto per renderci conto personalmente di quanto ci veniva riferito. Premettiamo che conosciamo bene il “problema cimitero”: pochi loculi a fronte delle molte richieste dei cittadini basate su un diritto – per noi incontestabile – di avere un posto dove poter piangere i propri cari, ma nonostante ciò l’impressione avuta ieri durante la nostra visita in loco non può che dare ragione alle segnalazioni ricevute.
L’impressione infatti è quella di una “pezza” messa al problema ma, forse, peggiore del problema stesso, una corsa selvaggia al recupero di spazi per la costruzione di loculi senza nessun apparente freno o controllo, ad esempio l’architettura degli spazi e un minimo di rispetto per la visibilità delle sepolture esistenti sono solo alcuni dei criteri caduti nel dimenticatoio. Non vorremmo aprire una polemica sull’argomento, ma alcune domande sorgono spontanee:
-Era veramente necessario mettere in atto tali costruzioni che definiremmo “selvagge” per dare una soluzione “tampone” al problema della deficienza di loculi?
-Davvero altre soluzioni non erano possibili?
-Queste nuove tombe rispettano il regolamento cimiteriale ed il piano regolatore cimiteriale?
-A proposito di norme, leggi, regolamenti e piani regolatori, i tecnici hanno dato il loro parere su tutto questo?
-I consiglieri comunali di maggioranza e minoranza hanno fatto un giro nel cimitero per rendersi conto di cosa si stia realizzando?
-E’ possibile che nessuna voce o lamentela li abbia raggiunti, dato il loro assoluto silenzio?
-Quelli fra i suddetti che in particolare professano il ”culto della bellezza”, avendo una specifica competenza, non si sono resi conto di quanto sta avvenendo nel cimitero o quest’ultimo costituisce per loro un luogo a se stante, dove tutto è ammesso?
Comprendiamo le difficoltà e le pressioni che gli amministratori possono avere nel muoversi in un ambito così delicato, ma il poco fatto ci sembra l’ennesima “risposta” data ad un problema guardando solo all’immediato, senza una prospettiva. Speriamo di sbagliarci, ma continuare a pensare solo all’oggi e non anche al domani non risolverà i problemi, ne aggiungerà solo altri a quelli già esistenti, ed il paese così facendo invece di crescere andrà indietro.
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