Il nuovo orario ferroviario 2016/17 per la tratta Messina – Palermo, entrato in vigore il 1° dicembre, penalizza pesantemente l’utenza in arrivo e in partenza dalla stazione di Patti e dalle altre stazioni ferroviarie della fascia tirrenico – nebroidea.
Condivido appieno le contestazioni mosse dal “Comitato Pendolari” alla direzione regionale di Trenitalia e ai vertici dell’assessorato alle Infrastrutture e Mobilità e le proteste dei tanti studenti che quotidianamente raggiungono gli Istituti Scolastici pattesi, fortemente penalizzati da questa nuova programmazione.
In particolare va stigmatizzata la soppressione “di fatto” della corsa scolastica delle 13.20 che, non effettuando più le fermate di Gioiosa Marea e Brolo, costringerà gli studenti pendolari e le loro famiglie a ricercare soluzioni alternative per tornare a casa, con i gravi disagi facilmente immaginabili. In sintonia con quanto evidenziato dagli esponenti del comitato, inoltre, ritengo evidente la necessità di mantenere invariati gli orari e le destinazioni dei treni 12763 e 30263.
In caso contrario, gli utenti in partenza dalla stazione di Patti giungerebbero a destinazione circa mezzora dopo. Inaccettabile appare anche la soppressione dei treni 3837, 12783 e 3839, senza i quali la stazione di Patti rimarrebbe sguarnita del servizio ferroviario in direzione Palermo durante la fascia oraria delle 18 e tra le 19,17 e le 20,55.
Alla luce di tutte queste criticità, ritengo sia opportuno che il servizio ferroviario lungo la tratta Patti – Sant’Agata Militello venga razionalizzato tenendo conto della vastità di un’utenza che giornalmente si reca a Patti per motivi di studio o per raggiungere il tribunale, l’ospedale e i tanti uffici pubblici presenti in città. È’ chiaro che la nuova programmazione, così come è stata pensata e approvata dai vertici regionali di Trenitalia, non risponde assolutamente alle sacrosante esigenze dei numerosissimi pendolari.
Sono certo che queste preoccupazioni, condivise da tutte le comunità del territorio, saranno tenute in debita considerazione da Trenitalia e dall’assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità e per tale ragione chiederò immediatamente ai rispettivi vertici un incontro per rappresentarle direttamente ed ottenere i correttivi necessari.