In teoria avrebbe dovuto essere una conferenza stampa quella tenutasi presso il Circolo Mediterraneo. Nei fatti l’afflusso di pubblico e cittadini è stato tale da superare di gran lunga il numero dei giornalisti presenti e da riempire all’inverosimile gli spazi del Circolo stesso, tanto che alcuni degli uditori hanno dovuto assistere alla conferenza in piedi.
Segno tangibile della voglia dei gioiosani di rimettersi in… Movimento. Esattamente come il nome del nuovo soggetto politico, “Gioiosa in… Movimento”, la cui presentazione si è tenuta, appunto, sabato alle 18.30 presso i locali del Circolo Mediterraneo di Gioiosa Marea.
Un movimento, quello neocostituito, che ha l’obiettivo dichiarato di partecipare attivamente alla prossima campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione comunale di Gioiosa Marea. Un soggetto politico che vede tra i suoi primi sottoscrittori Maurizio Adamo, Vincenzo Amato, Gabriele Buttò, Francesco Casamento, Sebastiano Da Campo, Rosy Di Nardo, Giosuè Giardina, Giusy La Galia, Franco Maraffa, Giovanni Princiotta, Salvatore Salmeri, Ignazio Spanò, Marco Vito e Salvatore Vito.
Ma la cui presentazione è stata affidata, simbolicamente, a quattro di loro. Al microfono si sono alternati, infatti, Maurizio Adamo, che ha spiegato come il movimento sia nato “dall’insoddisfazione di chi guarda questo paese e lo vede fortemente regredito: attività commerciali che chiudono, giovani che vanno fuori”. Una sorta di amarezza, soprattutto pensando “a quello che Gioiosa è stata in passato, punto di riferimento per tutta la provincia (e non solo), sia dal punto di vista turistico che culturale”. La scommessa di “Gioiosa in… Movimento”? “Tentare di rilanciare il paese”, che ha conosciuto (soprattutto a partire dal 2012) un decadimento senza precedenti. Perché “una buona amministrazione – ha concluso Adamo – guarda alla programmazione a lungo termine. Dunque scopo del movimento è riempire un vuoto”.
Che prevede, però, anche e soprattutto la partecipazione di tutti i cittadini. Perché, riprendendo un celebre aforisma di Tommaso Moro, tutte le persone di buona volontà devono dare il proprio contributo per amministrare la cosa pubblica. La citazione è dell’ex sindaco di Gioiosa Marea, Ignazio Spanò. Che ha deciso di far parte di questa sfida, un gruppo di persone con esperienze passate diverse ma accomunate dall’amore per Gioiosa. Che ha bisogno di ripartire, soprattutto dai giovani.
Visibilmente emozionata e contenta di far parte del gruppo, Giusy La Galia. Che ha sottolineato come il gruppo sia una sorta di contenitore nel quale far confluire tutto ciò che possa far ripartire Gioiosa. Un contenitore cui si possa “conferire” tutto: politica, lavoro, risorse, turismo, assistenza sociale. Perché, ha rimarcato la dottoressa La Galia, “nessuno deve restare indietro, men che meno i più deboli. Le politiche sociali non vanno considerate un costo ma un investimento”.
Last but non least, un ex vicesindaco del primo mandato di Ignazio Spanò. Col quale, successivamente, ha delle divergenze di vedute, ma “il primo amore non si scorda mai”. Si tratta di Giovanni Princiotta. Che, sottoscrivendo in toto quanto riferito dai relatori che lo hanno preceduto, ha ricostruito le fasi che hanno portato alla nascita di “Gioiosa in… Movimento”, “un gruppo eterogeneo, talvolta con posizioni politiche divergenti ma mai contrastanti. Un passo in avanti per mettersi insieme pensando al bene di Gioiosa, lasciando da parte i personalismi”. Un gruppo che “parte dal basso – ha proseguito Princiotta – ma che vuole e deve aprirsi. Dobbiamo farci carico delle difficoltà che sta attraversando il paese e poter dare un futuro a Gioiosa. Per farlo è necessaria non un’amministrazione presente, ma strapresente: gli errori di una non presenza, prima o poi, si pagano. Se ti impegni in politica, devi rispondere anche a chi non ti ha votato e devi essere pronto a rispondere ventiquattro ore su ventiquattro. Un buon amministratore è sempre presente: se c’è un cittadino che ti sveglia anche alle due notte, significa che quel cittadino ha un problema serio. E un buon amministratore deve essere presente e pronto a far fronte alla richiesta. Basta amministrazioni part time: facciamo tornare a Gioiosa la politica con la P maiuscola”. E se il buongiorno si vede dal mattino, ne vedremo di sicuro delle belle. Obiettivo dichiarato: far tornare Gioiosa tutta (centro e frazioni) agli splendori del tempo che fu. E ridarle quello smalto che, soprattutto negli ultimi quattro anni, ha perso.
Valerio Barghini
Fonte: http://www.gioiosatoday.it