Sant’Angelo di Brolo – Catia Giuliano…bye bye al Gruppo “Sant’Angelo nel Cuore”

Ieri sera, nel corso del Consiglio comunale, l’ex Capogruppo di Minoranza, Catia Giuliano, ha abbandonato il Gruppo “Sant’Angelo nel Cuore”.

giulianoSecondo quanto dichiarato all’inizio della seduta del Civico consesso, l’ex Capogruppo negli ultimi mesi non sarebbe stata messa nelle condizioni di condividere la linea politica, né alcune scelte operate. La perdita dell’identità e degli obiettivi che avevano contraddistinto il Gruppo in questi anni, non le hanno più consentito
di identificarsi in azioni e pensiero politico che dovrebbero rispettare la volontà degli elettori.
Non essendo animata da personalismi di sorta, ma credendo nella politica svolta come servizio da rendere alla comunità, ha affermato che continuerà ad esercitare il suo ruolo di consigliere, valutando, di volta in volta, tutte le proposte che giungeranno all’esame del Consiglio, esprimendo il voto favorevole a quelle che riterrà valide ed opportune per gli interessi della collettività, da qualsiasi parte esse provengano.

La Giuliano ha anche confermato il giudizio molto critico nei confronti dell’Amministrazione e della Maggioranza consiliare, perché fino ad oggi non ha registrato alcuna inversione di tendenza del loro operato.

Per il Sindaco “il gesto dell’ex Capogruppo è apprezzabile, perché non si è fatta trascinare nel progetto subdolo messo in atto dagli ex della Maggioranza e da quello che rimane dell’Opposizione, i quali avevano progettato la ripetizione di quanto avvenuto reiteratamente dal 2002 in poi, ossia, il tentativo di paralizzare l’attività amministrativa messo in atto da maggioranze frutto di ribaltoni, che tante volte hanno sacrificato gli interessi generali del paese.

Sarebbe ora che si rassegnassero al fatto che la loro storia politica si è conclusa da tempo. L’unica cosa che hanno saputo fare è stata, non quella di proporre per migliorare le proposte dell’Amministrazione, ma bloccare tutto, certe volte provocando danni irreversibili a Sant’Angelo. Per fortuna tali comportamenti sono stati puniti senza appello dal corpo elettorale nel 2006 e nel 2011″.

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