Tanto tuonò che alla fine piovve. Si potrebbe riassumere con questa massima di Socrate l’assurda vicenda che da giorni vede coinvolti migliaia di forestali siciliani.
Dopo giorni di manifestazioni sia a Palermo davanti all’ARS, che nelle altre città siciliani sembra giungere finalmente per i 24.000 lavoratori del Corpo Forestale una soluzione contro il loro repentino ed ingiustificato licenziamento. Infatti dopo giorni di estenuanti trattative con i sindacati di categoria, l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato la norma che stanzia circa 16 milioni di euro per i lavoratori.
La norma salva forestali è passata con 37 voti a favore,non hanno partecipato al voto i deputati del M5S ed alcuni componenti della maggioranza, mentre hanno partecipato al voto gruppi della minoranza che hanno dichiarato di partecipare per “senso di responsabilità” e per garantire il numero legale.
I fondi recuperati con questa norma (10 milioni dal fondo di riserva per la sanità e 6 milioni dai capitoli di bilancio dell’assessorato Agricoltura) serviranno a far ripartire l’attività del bacino composto da circa 24 mila persone in Sicilia.
E’ necessaria però attendere ugualmente la delibera del Cipe, che dovrebbe riunirsi nei prossimi giorni, per sbloccare le ulteriori somme del Fondo di coesione sociale (circa 70 milioni) per garantire le giornate lavorative dei forestali fino alla fine dell’anno.