Ficarra – La delibera c’è, si fa il baratto ammnistrativo!

Con atto deliberativo adottato qualche giorno fa, la Giunta municipale ha deciso di attuare nel territorio comunale di Ficarra quanto previsto dalla norma contenuta all’art. 24 del Legge 164 del 2014, cosiddetta “baratto amministrativo”, che consente ai cittadini, singoli o associati, di effettuare interventi di pulizia, manutenzione, decoro urbano ecc, usufruendo in cambio della riduzione e/o esenzione di tributi locali.

baratto1-CopiaIn buona sostanza l’amministrazione comunale, approvando un apposito Regolamento, ha introdotto la possibilità per i cittadini residenti nel Comune di Ficarra – che, in ragione della odierna crisi economica, non hanno potuto corrispondere i tributi comunali maturati sino al 31 dicembre del precedente anno – di effettuare una specifica prestazione di pubblica utilità integrando il servizio già svolto direttamente dai dipendenti comunali.

Nello specifico saranno predisposti dall’Ufficio Tecnico progetti comprendenti attività di manutenzione ordinaria e pulizia di spazi ed immobili pubblici, composti da moduli di 8 ore (ciascuno di valore simbolico di €. 60,00) a cui potranno accedere i cittadini che non hanno potuto pagare i tributi locali con il limite individuale di 300,00 euro (corrispondente a 5 moduli).

Qualora il numero di richieste è tale da necessitare la formalizzazione di una graduatoria, la stessa verrà redatta con riguardo alla situazione economica (attraverso l’indicatore ISEE) e familiare dell’istante (persone sole, presenza di minori e/o di componenti familiari diversamente abili, ecc.). Per il 2015, la domanda potrà essere presentata entro il prossimo 30 ottobre.

Grande la soddisfazione del Sindaco Basilio Ridolfo che sottolinea “come l’amministrazione comunale si sia sempre distinta per sensibilità verso le fasce più deboli della società ficarrese fornendo loro tutti gli strumenti possibili messi a disposizione dalla normativa, come nel caso del <<baratto amministrativo>>, o frutto di specifiche iniziative come il <<prestito d’onore>>”.     

 

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