Questi giorni di rispettoso silenzio sono stati l’opportunità per un proficuo confronto interno, dal quale è emerso che a nostro avviso Brolo necessita di un ulteriore scatto d’orgoglio, un passo in cui ognuno possa riconoscersi e che sia il contributo per una rinascita socio – economica indipendente dalle vicende burocratiche e dall’Amministrazione Comunale di turno, o meglio ben venga una fattiva collaborazione con Amministrazione e opposizione, ma che ognuno sia artefice “vero” del proprio destino. Abbiamo letto con attenzione la pubblica richiesta d’aiuto per un intervento sul centro storico proveniente da Pierluigi, abbiamo visto la (ri)nascita della Proloco, abbiamo ricevuto segnalazioni di disservizi, abbiamo ricevuto “suggerimenti”, tutto ciò ci ha fatto capire che ognuno di noi, ogni associazione, ogni gruppo, ogni singolo cittadino è una tessera di quel complesso, complicato ed immenso mosaico che è la rinascita di Brolo.
Serve uno spazio “libero” in cui ognuno possa proporre, dichiarare i propri intenti, presentare le proprie iniziative, condividendole con tutti affinché le stesse possano essere oggetto di confronto, possibilmente migliorate ed arricchite, per poi diventare patrimonio della comunità. Uno spazio “vivo”, con pari dignità, all’interno del quale ognuno sia parte essenziale della comunità, ad esso potranno accedervi e fare proposte tutti i cittadini, tutte le associazioni, tutti i gruppi, se lo vorranno gli attuali amministratori che potranno esprimere le loro proposte che per motivi strettamente economici purtroppo non possono essere realizzate, i consiglieri comunali (di maggioranza ed opposizione).
Uno spazio che sia “costruito” giorno dopo giorno in maniera costruttiva. Dove il dibattito non dovrà mai superare i limiti del confronto dialettico. Abbiamo pensato ad “AmiAmo Brolo” poiché comprende: Tu Ami, Io Amo, che uniti danno origine a Noi AmiAmo. Una potenziale amministrazione comunale, senza Sindaco, senza portafoglio, ma in cui tutti possiamo essere Assessori per proporre iniziative volte al bene collettivo, sarà poi chi di competenza a valutarne la qualità e la fattibilità. Chiaramente ciò sarà liberamente esercitato unitamente alle critiche per tutto ciò che viene ritenuto poco consono ad un’amministrazione libera, trasparente e brolese (aggettivo riconiato aggiungendo nel vocabolario “ovvero che propone ed esercita delle scelte politiche ed amministrative in favore di Brolo”).
Noi oggi proviamo a mettere il primo tassello, ma un mosaico per essere completo necessità di tutte le sue parti. Ognuno in piena libertà di coscienza continui a fare la propria guerra, ma nella consapevolezza che a pagarne le conseguenze sono solo Brolo e i Brolesi. Grazie per l’attenzione, Laboratorio politico – culturale “Io Amo Brolo”.