La favorita
Palermo, 1580. Le vie della città non sono mai state così affollate. Donne, uomini, bambini, nobili e popolani, tutti in fervente attesa dell’evento dell’anno: la corsa delle bagasce. Una gara di velocità tra le donne di facili costumi più belle e ambite di Sicilia. Un dono del viceré, Marco Antonio Colonna, eroe di Lepanto, molto gradito ai suoi sudditi. Tra le donne presenti alla gara, una tra tutte attira l’attenzione: una massa vibrante di capelli rossi, il corpo sinuoso
avvolto in un elegante abito di seta verde, è Isabella, detta da tutti la Castigliana, il cui destino, fino a pochi anni prima, sembrava lontanissimo dalla strada. Isabella, infatti, non avrebbe mai lasciato la Spagna per trasferirsi a Palermo se non fosse stato per amore. La sua, però, non si era rivelata una scelta prudente. L’uomo che l’aveva condotta con sé, Cesare Gallo, importante esponente della nobiltà romana, l’aveva abbandonata per rifugiarsi in un matrimonio di convenienza. E a Isabella, rimasta sola e senza possibilità di sostentarsi, non era restata che la scelta di divenire una cortigiana. Ma forse anche in un mondo in cui tutto è governato e deciso dagli uomini, ci può essere per lei, una donna sola, padrona del proprio destino, la possibilità di ottenere il riscatto che da sempre le è dovuto. E quell’amore che non pensa più di meritare.