Non è stato certamente facile per padre Donato Marino, celebrare il funerale dei due giovani brolesi, Antonio Caporlingua e Antonio Pizzuto, morti nel drammatico incidente nel curvone di Capo Skino. Visibilmente affranto il parroco del paese brolese, davanti a migliaia di persone, nella grande affollata piazza Annunziatella, nella sua omelia, ha esternato sicuramente il pensiero di molti padri e mamme nel vedere quella triste scena di due bare accostate, di due amici che ancora una volta “vicini” hanno lasciato la vita terrena.
Ogni parola detta può suonare banale, ha detto padre Marino “fuori posto o solo formale, si vorrebbe solo tacere o gridare il proprio dolore. Questa tragedia ci ha toccato profondamente tutti.
Questo è un momento difficile perché siamo contrastati da pensieri e sentimenti contrastanti, dalle inevitabili domande dai dubbi. E’ un momento difficile perché vorremmo dire a voi particolare genitori parole che possano arrivare dentro il vostro cuore di padri e di madri straziati dal dolore. È invece balbettiamo appena qualche espressione di consolazione. “Vi siamo vicini come comunità cristiana con la preghiera l’affetto per alleviare un po’ la vostra la vostra sofferenza, per non farvi sentire soli nel vostro dolore. Ma vi chiediamo con tutto il cuore, continuate a custodire dentro di voi l’amore e la stima per la vita. Sono convinto che i vostri figli vi chiedono questo che il peso di morte che vi sta dentro, non faccia morire anche voi anzitempo. Al contrario che il ricordo dei vostri figli della loro giovinezza esuberante vi spinga ad amare ancora di più, a rinnovare la fede in Dio e la speranza nella vita”.
Toccanti anche le parole del sindaco Irene Ricciardello, che tra le lacrime ha voluto dire il proprio pensiero, ma anche quello dei comuni vicini, che ognuno con proprie iniziative, tramite il sindaco di Brolo, ha voluto essere vicino alla tragedia che portato via due giovani 20enni, che ha colpito due famiglie ed una comunità. Nel suo intervento il sindaco ha detto, che “è difficile trovare le parole giuste. Dover dare l’estremo saluto a due bravissimi amici, con tanti sogni, con tanti progetti con tanta voglia di vivere. Questo è uno di quei momenti in cui trovare le parole giuste non è difficile ma è impossibile. Due giovani vite spezzate, due famiglie distrutte una comunità colpita. Un lutto che non colpisce solo Brolo, ma l’intero comprensorio”.
Il giovanissimo Gabriele Gaglio, amico dei due sfortunati giovani, ha sottolineato i momenti belli passati ed i progetti futuri da fare assieme. “Io sono morto con voi”, ha sottolineato tra le lacrime Gabriele, “vi ringrazio per gli anni passati assieme…io non ho perso due amici…ho perso due fratelli”.