L’hanno ribattezzata via dell’Onestà. È la strada «a 5 Stelle» che ricuce la Sicilia, spezzata in due dopo il cedimento di alcuni piloni nel ponte Himera lungo l’autostrada A 19 che da Palermo conduce a Catania. La scorciatoia è l’antica trazzera Prestanfuso, lunga poco più di trecento metri, che è stata ripristinata e messa in sicurezza con un finanziamento di 300 mila euro dai deputati regionali del M5S con quota parte delle indennità che i parlamentari hanno accantonato mensilmente.
In centinaia hanno preso parte alle cerimonia di inaugurazione: dai deputati regionali agli attivisti del movimento 5 Stelle fino al viceparroco del Paese Don Salvatore Blanda. «Questa strada è il segno tangibile dei tempi – ha detto l’ex capogruppo all’Ars del M5S Giancarlo Cancelleri – abbiamo voluto dimostrare che siamo una forza politica che vuole conquistarsi la credibilità della gente. Ogni volta quello che abbiamo detto lo abbiamo fatto. Se qualcuno vorrà definirle promesse elettorali lo faccia, però oggi con quella che qualcuno definisce promessa elettorale la gente potrà andare al mare e al lavoro anche se in emergenza, avrà una opportunità in più».
Dubita della sicurezza della strada l’assessore regionale alle Infrastutture Giovanni Pizzo, secondo cui «la trazzera del M5S è come una pista sci». «È pericolosa e ha una pendenza del 30 percento», dice. Non la pensa così il sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo, che nei prossimi giorni emanerà un’ordinanza comunale, con cui stabilirà i limiti di velocità. «La strada è arcisicura, – spiega – solo in un tratto c’è una pendenza del 27% in media è del 15%. È chiaro che vanno rispettati i limiti, i 5 Stelle hanno dato un contributo. Questo dimostra che se le cose si vogliono fare, si fanno».
Riprese Video: Silvio Ricciardo