A seguito degli ultimi comunicati stampa ci pare opportuno che venga fatta chiarezza in riferimento a profili, pagine facebook ecc. Il Laboratorio Politico – Culturale “Io Amo Brolo”, pur non riconoscendo la natura della propria azione tra quelle citate, evidenziate e richiamate da alcuni Amministratori chiede loro di voler essere chiari in merito a fatti e circostanze.
Abbiamo più volte richiamato tutti, compresi noi stessi, a tenere un comportamento più onorevole nei confronti di Brolo e dei Brolesi, appare chiaro che lo scopo del nostro “comunicare” è indirizzato a portare a conoscenza la cittadinanza di elementi pubblici, facilmente riscontrabili in atti ufficiali. In un comunicato stampa di commento alle comunicazioni giudiziarie inerenti e relative ai cosiddetti “mutui fantasma”, vengono portati alcuni riferimenti poco espliciti che riteniamo che per chiarezza vadano opportunamente argomentati, perché non è possibile sparare nel mucchio lasciando ciò che diciamo venga inteso ed interpretato da chi legge.
“In questo anno ho subito ogni forma di lesione verbale, numerosi atteggiamenti intimidatori, passati anche per il web, ad opera di fake e di profili anonimi, e non ultimo, un feroce antagonismo politico da parte di neonate associazioni locali che mai, durante il cosiddetto sacco di Brolo, si erano preoccupate di dire una sola parola.
Ma ho preferito non dare troppo peso a tanta strenua e immotivato astio, certa della giustezza della via che stavamo -e che tuttora stiamo- percorrendo” ci riferiamo a queste dichiarazioni, siamo stati contattati da alcuni Amici, che ci hanno detto che queste affermazioni potrebbero essere riferite al nostro gruppo. Ci duole constatare che intanto vengono inserite in un contesto dove, se anche fossero riferite a Noi, stonerebbero completamente, ma ci pare opportuno chiedere chiarezza in merito, anche perché Io Amo Brolo non ha niente a che vedere con termini come: “lesione verbale”, “atteggiamenti intimidatori”, “feroce antagonismo”, “strenua e immotivato astio”!
Come non ci appartengono gli insulti o i riferimenti diretti a persone o cose che in qualche modo possano offendere o ledere la persona; ci dispiace certamente che in una democrazia compiuta dobbiamo leggere ogni giorno di questi fatti e non di iniziative positive per Brolo, ci dispiace che ogni giorno dobbiamo evidenziare quelli che secondo noi sono delle disattenzioni/errori e che non dobbiamo complimentarci con l’amministrazione o con l’opposizione per quello che hanno fatto o proposto.
Il riferimento è a neonate associazioni, potremmo essere noi, se un laboratorio politico – culturale fosse un’associazione, ma non ci riconosciamo a maggior ragione laddove c’è un riferimento esplicito al sacco di Brolo, uno perché come neonato gruppo non eravamo presenti nell’allora scena politica, secondo perché è appunto il sacco di Brolo che ha smosso le nostre coscienze portandoci a prendere delle posizioni neutrali (ma forse a Brolo questo termine non esiste, poiché vige la regola chi non è con me è contro di me) di puro e semplice controllo dell’azione amministrativa.
Non essendo presenti politicamente non potevamo controllare ciò che accadeva durante questo sacco, e non ci pare che se anche avessimo controllato vi fossero le condizioni per capire o capirne di più rispetto a chi in quel periodo esercitava il compito istituzionale attribuitogli dai cittadini elettori di controllare l’operato delle precedenti amministrazioni. Non è facile venire a capo oggi di determinate situazioni, figuriamoci allora!
Nell’ultimo periodo stiamo cercando, a modo nostro e probabilmente nel modo sbagliato, di spronare l’Amministrazione, la Maggioranza e la Minoranza consiliare a fare meglio, a fare di più, ci siamo dichiarati disponibili a collaborare per il bene del Paese, abbiamo chiesto a tutti di superare rancori e strascichi e lavorare per costruire.
Noi non siamo ne maggioranza ne opposizione, siamo parte della “cittadinanza attiva” che dopo tutto ciò che è accaduto ritiene doveroso impegnarsi con coscienza per Brolo, ma la nostra non è una cambiale in bianco,perché di cambiali speriamo di non doverne mai firmare.
Chiediamo chiarezza per ché Brolo ha bisogno di chiarezza, chiediamo chiarezza e non un semplice “ho preferito non dare troppo peso”, perché se in ciò che abbiamo finora evidenziato ci sono degli errori, e se fossimo opportunamente controdedotti nel merito, siamo pronti a chiedere umilmente scusa, come chiediamo scusa se abbiamo usato toni alcune volte forti o poco rispettosi, dovuti certamente alla “rabbia” per alcune circostanze e all’Amore per il nostro Paese.
Ribadiamo che vogliamo parlare di futuro, ma non possiamo essere i soli ad utilizzare questo vocabolo, infine un consiglio che daremmo ad ogni “vecchio Amico”, alcuni termini non fanno parte della storia del nostro Paese, ne tantomeno della storia di chi li scrive, oggi Brolo ha bisogno di persone che la amano e che si spendano in maniera lucida per il suo futuro.
Grazie per l’attenzione.
Laboratorio politico – culturale Io Amo Brolo