Riceviamo & Pubblichiamo *
Apprendo con soddisfazione che la Procura di Patti ha finalmente concluso la fase delle indagini preliminari nei confronti di quel soggetto che nell’ultimo anno e mezzo ha tenuto condotte diffamatorie e persecutorie nei miei confronti su Facebook con cadenza quasi giornaliera.
Nell’avviso di conclusione indagini la Procura ha ritenuto di configurare, in due distinti procedimenti penali, ben 16 fatti di reato che vanno dalla diffamazione aggravata allo stalking (atti persecutori), tutti posti in essere nei confronti del sottoscritto nella qualità di Vice Sindaco di Brolo.
Ovviamente insieme alla soddisfazione per avere visto, per il momento in sede di indagine preliminare, tutelati i miei diritti e la mia dignità di persona prima che di amministratore pubblico, vi è anche una profonda amarezza nell’aver dovuto constatare sulla mia pelle come purtroppo alcuni soggetti utilizzino i social network per dar sfogo al loro risentimento personale e politico.
Dal mio canto continuerò a pretendere la tutela dei miei diritti in tutte le sedi opportune, fino alla fine e senza lesinare energie, chiedendo, se mi sarà riconosciuto, ogni forma di risarcimento.
Inoltre, voglio rende noto che nei prossimi giorni presenterò formale querela anche nei confronti di tutti quei profili facebook, ed ai vari amministratori di gruppi Fb, che si sono ritenuti corresponsabili dei reati riscontarti nei miei confronti, non rimuovendo in tempi brevi tutti quei commenti, oggetto dei procedimenti in atto, lesivi della mia persona, come prevede la normativa vigente in materia, riservandomi di agire giudizialmente anche nei confronti di quei profili anonimi una volta identificati dall’Autorità giudiziaria.
Tutto questo affinché sia chiaro che il sottoscritto, nella qualità di amministratore pubblico, è del tutto disponibile ad accettare anche le critiche più dure, il confronto più aspro, che sono il sale della democrazia, ma non permette e non permetterà a nessuno di utilizzare arbitrariamente un social network per diffamarlo, denigrarlo e offenderlo senza che ne paghi le dovute conseguenze.
Il vice Sindaco
Scaffidi Gaetano