L’Antonio Venuto bis è nato ufficialmente in un afoso lunedi sera pirainese che ha sancito quanto era già scritto nella mente e nel cuore di tutti, con buona pace del Due Torri, della tifoseria e dell’intera comunità tirrenica, e con tanti saluti a chi solo timidamente aveva pensato o pensava per la panchina al 54enne tecnico di Villafranca Tirrena, da un anno manager del club biancorosso. Una fumata bianca mai messa in discussione da ambo le parti.
Si trattava solo di mettersi attorno ad un tavolo a discutere del presente, del futuro e del passato, per chiudere un’annata da record per l’attuale regina messinese. La stretta di mano tra Venuto ed i dirigenti Nino Raffaele, Salvatore Ceraolo e Pietro Tumeo ha di fatto inaugurato il terzo campionato di serie D dell’unica società siciliana mai retrocessa in 42 anni di storia. “L’obiettivo minimo sarà quello di continuare la serie – dichiara Venuto da allenatore ufficiale del Due Torri – perchè deve essere chiaro a tutti che per una realtà come la nostra salvarsi magari senza play-out equivale quasi ad uno scudetto. E’ chiaro che non sarà semplice ripetere l’ottava posizione dello scorso torneo ma, ovviamente, non ci poniamo limiti, sempre tenendo in mente che l’ennesima permanenza sarebbe già un bel successo, un’impresa di cui andare fieri.
Per quanto riguarda il rinnovo era d’obbligo, un fatto naturale perchè è giusto che si continui il lavoro avendo ampie garanzie da parte di una dirigenza che ha fatto e sta facendo di tutto per tenere in alto il Due Torri, con sacrifici, economici e non, notevoli”. Venuto, che qualche giorno fa aveva tenuto un’affollato stage giovanile all’Enzo Vasi selezionando alcuni talenti che porterà con sè fin dal primo giorno del ritiro, sta valutando se far slittare l’inizio dell’annata, previsto per il pomeriggio di lunedi 27 in sede.
“Se continua questa afa magari ci limiteremo per i primi giorni alle visite mediche ed ai test atletici perchè con questo caldo è dura lavorare”, conferma il tecnico del Due Torri che ha ribadito di voler ripartire dallo zoccolo duro dello scorso roster, compreso quel Sebastiano Paterniti che pare preferire un ruolo da secondo portiere alle spalle di Ingrassia anzichè un posto da titolare nell’ambiziosa Igea Virtus di Eccellenza.
“Chi dimostra simile entusiasmo ed attaccamento alla maglia ed al gruppo merita di restare”, conferma Venuto che pensa sempre alla nazionale dei Nebrodi, tanto da aver già inserito i centrocampisti Lupica (classe 1999) dalla Futura Brolo e Celi (1997) oltre all’attaccante del 1996 Francesco Spinella, ex Santangiolese, mentre è fatta, nonostante la concorrenza del Rocca, per la seconda punta Genovese, classe 1997 dell’Igea. (*ca*)
Claudio Argiri