Il Comunicato di Irene Ricciardello
Becero maschilismo mascherato da qualunquismo
Questa situazione paradossale – un attacco ad un funzionario di questo comune, mirando all’essenza femminile della stessa, a idioti doppi sensi, senza alcun contenuto né politico né amministrativo, non può non provocare una infinita sofferenza, in chi legge, in chi amministra, e in me, come sindaco e come donna.
Brolo attraversa un momento importante per la sua vita non solo politico-amministrativa – ma anche sociale e democratica.
Ha, con sacrificio, a piccoli passi, ripreso la strada della legalità, della correttezza, del saper amministrare.
Lo sta facendo – giocoforza – anche con l’aiuto di gente nuova, funzionari “in prestito”…e non mi dilungo sui perché e sui per come.
Grazia Curasì è tra questi.
E forse per questo, perché non funzionale ad altri giochi, perchè non ricattabile, perchè donna, subisce attacchi duri, inqualificabili, intrisi di becero maschilismo, di luoghi comuni, da caserma.
Grazia Curasì, la “ragioniera”, sapeva che avrebbe avuto un futuro, a Brolo, duro, ed ha accettato di buon grado di affrontarlo.
Sapeva che si sarebbe esposta ai duri attacchi da parte dei diretti nemici politici degli avversari di quest’amministrazione, sana, corretta, che ha vinto la sua battaglia amministrativa, lealmente, senza giochi di palazzo o sgambetti.
Io ringrazio la Curasì, alla quale confermo la mia stima, il mio volergli bene, la gratitudine per i grandi carichi di lavoro e di responsabilità che si è assunta.
Ha accettato quest’incarico, e, da donna e professionista forte qual’è, rimarrà ferma al suo posto, anche dopo aver letto su di lei, che è madre, moglie, donna, quegli insulti, gratuiti, maschilisti, deficienti, sciocchi e villani e ancor più vili perche mascherati da pseudo anonimati.
Provo disgusto per quanto accaduto. Me ne vergogno da donna, madre, sindaco, .. da brolese, e per questo le chiedo scusa.
Irene Ricciardello -sindaco di Brolo
Il comunicato del gruppo di maggioranza
Scopriamo solo adesso che l’Ingegnere Ettore Salpietro ha stretto un accordo con la minoranza.
Non può che essere così, del resto, perché esprimere solidarietà ai consiglieri di minoranza che continuano a difendere le precedenti amministrazioni responsabili del “sacco”di Brolo, può significare solo questo.
Ad ulteriore prova di ciò, il fatto che l’Ingegnere.Salpietro, invece, nei suoi interventi sporadici (probabilmente dovuti al fatto che non vive a Brolo), non ha mai espresso solidarietà al nostro Sindaco, Irene Ricciardello, vittima di continue diffamazioni e attacchi da parte di questa stessa minoranza.
Ci auguriamo dunque, come gruppo di maggioranza, che l’ispezione da parte dell’Assessorato degli enti locali sugli esposti della minoranza che chiedono la rimozione del Sindaco si concluda al più presto, e se dalle risultanze della stessa dovessero emergere gravi irregolarità, saremo noi stessi a chiedere alla stessa di dimettersi.
Ma se così non dovesse essere, considerato anche che la Corte dei Conti e il Tar hanno dato ragione alle legittimità degli atti di questa amministrazione, pretenderemo scuse pubbliche da più parti per la violenza verbale che è stata esercitata nei confronti di Irene Ricciardello.