L’aria brolese diventa sempre più torrida e calda con punte che sfiorano l’insolazione. Nei prossimi giorni potrebbe anche diventare incandescente e qualcuno potrebbe anche rischiare di scottarsi parecchio. Le voci di popolo, dicono c’è “tanta carne” sul braciere e bisogna stare attenti che non si bruci.
In attesa di “apparecchiare e forse mangiare”, la tavola è imbandita di diverse pietanze la più gustosa ma non la più richiesta è l’argomento dissesto che torna in auge, o meglio c’è sempre, come il prezzemolo, in ogni argomento che si tratti, soprattutto ovviamente dopo l’arrivo dei tre commissari nominati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che avranno l’arduo compito di traghettare nei prossimi, mesi e anni, la nave Brolo in acque più tranquille.
In piena estate, quindi la minoranza “Per Brolo, che non ha votato il dissesto nello scorso mese di Febbraio, ha convocato presso Lidolo brolese, per mercoledi 8 luglio alle 18.30, una conferenza stampa, dai temi e con ingredienti dicono i beni informati, abbastanza piccanti.
Abbiamo rintracciato telefonicamente il capogruppo dell’opposizione Cono Condipodero, che in sintesi ci ha spiegato il perchè di questa conferenza stampa per giornalisti e per cittadini brolesi.
“Noi in questi mesi abbiamo analizzato bene attentamente la documentazione che l’amministrazione ed i funzionari preposti hanno posto a base della dichiarazione del dissesto, ci spiega Condipodero.
“Abbiamo riscontrato diverse anomalie ed anche una molteplicità di debiti inesistenti. Questa è una situazione che non possiamo far passare inosservata. Infatti, continua il capogruppo di “Per Brolo”, andremo a denunciare pubblicamente queste gravi irregolarità mercoledì pomeriggio alle 18.30 in una conferenza aperta alla stampa ed al pubblico.
Dopodiché, chiude Cono Condipodero, chiederemo anche ai commissari di incontrarci dove andremo a consegnare i nostro elaborato che abbiamo inviato agli organi deputati a vigilare sulle regolarità degli atti del comune. Ovviamente chiediamo che chi ha sbagliato venga chiamato a rispondere dei propri errori”.