Nebrodi – Zootecnia, fruttuoso incontro a Palermo

boviniBuone notizie per le aziende zootecniche, da tempo in seria difficoltà a causa della persistente crisi economica, dal tavolo tecnico tenutosi il 21/05/2015 presso l’Assessorato Regionale all’Agricoltura.

Alla riunione, presieduta dall’Assessore Caleca, hanno preso parte due vice presidenti dalla commissione agricoltura, gli Onorevoli Nino Germanà e Totò Lentini, il dott. Pietro Lombardo – Rappresentante dell’Associazione Allevatori – il dott. Lombardo Facciale Sebastiano – Rappresentante della Confagricoltura – e il dott. Sebastiano Marzullo, Sindaco del Comune di Floresta. L’iniziativa, salutata con soddisfazione dalla categoria, ha avuto quale primo positivo risultato, la rassicurazione che, per ottenere i premi di cui ai fondi PAC, il requisito del termine ultimo di decorrenza dei contratti di locazione dei terreni demaniali e/o privati sarà quello del 15 maggio.

Analogamente dal tavolo è scaturito l’impegno a rendere applicabile anche in Sicilia l’utilizzo del cosiddetto “pascolo a terzi”, già attuato con successo nelle regioni Veneto e Valla d’Aosta.

Al riguardo l’assessorato all’agricoltura ha assunto impegno di intervenire presso l’AGEA di Roma affinchè nella provincia di Messina tale opportunità possa trovare attuazione da subito. Anche il prossimo bando sul “biologico” è stato oggetto di confronto e le parti presenti al tavolo hanno fornito alla politica indirizzi tecnici affinchè le opportunità finanziarie erogate dalla comunità europea, se intercettate con progetti credibili, diventino effettive occasioni per lo sviluppo della zootecnica Siciliana.

Le osservazioni e le proposte, provenienti da soggetti che conoscono in concreto le esigenze del comparto, hanno trovato la giusta considerazione dei rappresentanti del governo regionale, particolarmente attenti soprattutto ai qualificati e pertinenti suggerimenti del sindaco di Floresta, intervenuto nella veste di amministratore, allevatore e medico veterinario.

Il tavolo tecnico del 21 maggio rappresenta un valido esempio di come la buona politica e la seria programmazione dell’azione amministrativa possono dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini contribuendo a mantenere vitali territori che, diversamente, sono destinati all’abbandono con irreparabili danni economici e oggettivi pregiudizi per la sicurezza in generale.

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