E siamo a cinque, parliamo delle morti sull’A20 in questi primi 72 giorni del 2015. Stasera l’ultima tragedia, con la morte di uomo di 53 anni del capoluogo siciliano, dipendente di una azienda del settore energetico.
Come abbiamo già scritto qualche ora, fa la vittima viaggiava su una Fiat Punto, all’uscita della galleria tra gli svincoli di Patti e Brolo, sul viadotto Zappardino, in territorio tra Gioiosa Marea e Piraino, si è ribaltata, per la che presenza di grandine sull’asfalto che ha fatto perdere l’aderenza all’utilitaria facendola finire sul guardrail.
Lo sfortunato 53enne è morto sul colpo per le gravissime ferite riportate e per estrarlo all’abitacolo della sua Fiat Uno, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Patti e gli uomini della polizia Stradale di Sant’Agata di Militello.
Nel grave incidente autostradale, sono state coinvolte altre quattro autovetture, fortunatamente senza grosse ferite per gli occupanti, ad eccezione di uno dei conducente di una delle altre auto coinvolte, che è stato trasportato, con un’ambulanza del 118, è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti ma le sue condizioni non destano preoccupazione.
Tante le auto ferme per il traffico bloccato. Per i deputato regionale Bernardette Grasso, presente sul luogo dell’incidente, che già passato aveva presentato parecchi esposti contro il Cas.
L’onorevole e sindaco di Capri Leone Grasso, ha già preannunciato una richiesta ufficiale di chiusura della Messina-Palermo perché, a suo avviso, priva dei requisiti minimi di sicurezza.