Un gravissimo episodio, che poteva avere drammatiche conseguenze se il mezzo doveva essere improvvisamente adoperato per una emergenza, si è verificato a Floresta. Ignoti, la notte scorsa, hanno sabotato, tagliando i freni, l’ambulanza del 118 che, solitamente, si trova parcheggiata davanti alla ex sede del Parco dei Nebrodi, di fronte alla casa cantoniera, lungo la Strada Statale 116 Capo d’Orlando-Randazzo.

Ad accorgersi di quanto accaduto è stato il personale in servizio di turno e montante, composto da Antonino Sciotto e Gaetano Di Blasi, che avevano appena avvicendato i loro colleghi, Giuseppe Segreto e Pietro Saggio, alle 8 di ieri mattina. I subentranti hanno rilevato la strana presenza di tracce di olio sull’asfalto, ancora imbiancato dalle cospicue nevicate di quest’interno, quindi hanno controllato l’ambulanza e si sono accorti che, appunto, erano stati tagliati freni.

Facile immaginare cosa poteva succedere se non ci fosse stato il provvidenziale rilevamento di quanto successo: basti pensare che, in caso di chiamata improvvisa, l’ambulanza, senza freni e magari a velocità sostenuta, avrebbe potuto ripiegare, in discesa, verso Santa Domenica Vittoria da una parte o Ucria dall’altro, sempre seguendo la statale 116. Gli operanti del 118 hanno quindi allertato i carabinieri della Stazione di Floresta che, recatisi sul posto, dopo avere visto quanto avvenuto, hanno avviato le indagini in merito.

Avvisato anche il sindaco Nello Marzullo, incredulo e senza parole per quanto successo, un episodio che mai prima si ricorda da queste parti. Ed è complicato andare a ricercare non tanto i colpevoli quanto le motivazioni che hanno spinto a fare un gesto simile che poteva mettere a rischio almeno quattro vite umane. L’ambulanza è stata sostituita con un altro mezzo in giornata e pronta per essere utilizzata.

Fonte: Gazzetta del Sud