Spesso il rattoppo è peggiore dello strappo. Così recita un vecchio ma sempre attuale proverbio che sembra calzare a pennello con le precisazioni fornite dall’A.N.A.S. a seguito dell’articolo pubblicato il 10 febbraio u.s. dal titolo “Floresta, tanta neve e tante polemiche che potrebbero portare a risvolti giudiziari”.
Le carenze operative dell’A.N.A.S. rappresentate dal Sindaco di Floresta non sono di certo passate inosservate in quanto i numerosi malcapitati rimasti bloccati nelle relative auto sulla S.S. 116 a temperature polari, hanno avuto modo di constatare e provare direttamente i disagi e i pericoli causati dalla insufficiente risposta operativa della detta società rispetto agli eventi meteo verificatisi in data 8 e 9 febbraio 2015.
Se ciò non bastasse, a comprovare una situazione a dir poco paradossale che non può essere certamente mistificata con infondate e poco credibili dichiarazioni unilaterali di efficienza, concorre l’autorevole presenza dei militari dell’Arma dei Carabinieri, del personale del distaccamento Forestale, invece, intervenuti con determinazione ed efficacia contribuendo a scongiurare tutt’altro che remote tragedie. Proprio questi uomini sicuramente potranno testimoniare nelle opportune sedi la verità dei fatti.
Buon senso e amore di verità avrebbero preteso iniziative meno arroganti da parte dei vertici dell’A.N.A.S., per altro affrettatisi a richiedere urgenti incontri chiarificatori con il Sindaco Marzullo, al quale sicuramente la popolazione di Floresta e le persone liberate dalla morsa della neve, grazie anche al suo personale intervento, saranno certamente riconoscenti.
Nello Marzullo