I carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo capo Giuseppe La Rocca, hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, un 50 enne per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della propria sorella convivente. In pratica i militari dell’arma hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Tribunale di Patti, dal Giudice per le Indagini Preliminari dott. U.D. Molina su richiesta del sostituto procuratore dott.ssa Francesca Bonanzinga.
Da quello che si è potuto capire da tempo, infatti, l’uomo, con seri disturbi psichici, metteva in atto una serie di condotte tali da rendere la vita della sorella impossibile, aggredendola fisicamente e verbalmente, in alcune occasioni sembrerebbe che le avesse procurato delle lesioni e contusioni.
La donna, tuttavia, a causa delle minacce proferite dal fratello, per paura di ritorsioni, non si era mai recata al Pronto Soccorso per farsi refertare né, tantomeno, si era confidata con alcuno delle proprie vicissitudini familiari. Spesso l’uomo aggrediva la sorella per futili motivi costringendola a volte anche a fuggire di casa. In una delle ultime circostanze, provvidenziale sembra sia stato l’intervento dei Carabinieri per evitare che la situazione potesse degenerare.
Il 50enne umbertino, molto conosciuto in paese, infatti, veniva tratto in arresto e ricoverato presso l’ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto. in esecuzione della misura di sicurezza appunto disposta dall’autorità giudiziaria pattese, che ha voluto così garantire la sicurezza dei familiari e una migliore cura del soggetto ammalato.
05/02/2015 – Gazzetta del Sud
