La querelle sul mega tendone, montato in occasione delle feste di fine anno dal Comune, finirà sul tavolo del magistrato. L’ingegnere Tindaro Antonino Sicilia, che aveva giudicato pericolosa per la pubblica incolumità la struttura di ferro e plastica, si è rivolto(la notizia è trapelata solo ora) al Procuratore della Repubblica di Patti, alla locale caserma dei Carabinieri e al Comando dei Vigili del fuoco di Messina.
Mi sono rivolto alla Procura- scrive sostanzialmente il professionista- perchè l’Ente, dopo le sollecitazioni, non aveva “preso (alla data dell’esposto) alcun provvedimento nell’interesse della comunità”. Nel mirino del tecnico principalmente l’agibilità che la Commissione comunale di vigilaza per i locali di pubblico spettacolo, aveva dato lo scorso 23 dicembre. Per Sicilia, ex sindaco del paese ed ingegnere, il verbale “E’ carente nella documentazione acquisita o richiesta e mancante di attestati propedeutici al rilascio dell’agibilità”e molti montanti della struttura non sono collegati a terra – scrive Sicilia al Procuratore- così come manca- continua il professionista- la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico, le modalità di ancoraggio e di controvento e, soprattutto, un valido certificato di collaudo statico, a firma di un tecnico abilitato.
Per finire l’affondo: ”Chiarisco che la commissione comunale di vigilanza- scrive l’ex sindaco- ha esaminato gli atti proposti dal Comune di Sinagra sulla tendostruttura per le manifestazione musicali e danzanti nel periodo dal 23/12/2014 al 6/1/2015, in contrasto con quanto ha affermato il sindaco in una lettera indirizzata a diversi siti online nella quale asseriva: “il parere della commissione che, valutando con coscienza e professionalità la progettualità proposta dal Comune, ha espresso parere favorevole per le manifestazioni del 29 e 31 dicembre prossimo venturo subordinando il detto parere all’adozione di ulteriori misure di sicurezza”.
A completezza si chiarisce che la nota sindacale raffrontata è la 13521 del 27/12/2014. Il caso era scoppiato quando un’enorme tendostruttura, destinata a manifestazione varie, era stata montata occupando quasi tutta la piazza; in alcuni punti quasi a ridosso dei marcipiedi. Il tendomostro, così lo avevano definito in tanti, si era così “sostituito” alla storica Agorà sinagrese suscitando ogni genere di commenti e di schieramenti pro e contro.
A complicare tutto ci si era messo anche il maltempo,(ampiamente previsto dal meteo) che aveva quasi “allagato” il piazza- pavimento del tendone, montato in discesa e i sacchetti di sabbia, posti a ridosso degli ingressi lato monte, sembravano più di intralcio ad un’eventuale fuga che utili ad arginare l’acqua. Anche la neve, storicamente assente, ma anch’essa prevista dai meteo, ci aveva messo lo zampino.
Il tendone ora non c’è più, smontato forse anzitempo ma gli strascichi restano e, par di capire, che dal “cilindro” Sicilia non ha ancora tirato fuori tutto.
Enzo Caputo
La vicenda
2) Sinagra – Sulla vicenda tendone..le precisazioni del sindaco
3) Sinagra – Sulla vicenda tendone natalizio, anche una nota della presidentissima Spanò