Il canone idrico degli anni 2008 e 2009, diventa oggetto di una interrogazione dei consiglieri del gruppo di minoranza “Per Brolo”. La nota dei consiglieri di minoranza Cono Condipodero, Ada Agnello, Basilio Murabito e Giuseppe Ricciardo indirizzata all’assessore ai tributi Gaetano Scaffidi, è stata inviata per conoscenza anche alla Corte dei Conti ed alla procura della Corte dei Conti.
Nel documento, a risposta scritta i consiglieri comunali, evidenziano che in questi giorni sono stati recapitati a mezzo di poste private ai cittadini richieste di pagamento relative al canone idrico degli anni 2008 e 2009, ma la nota stonata della situazione e che la stragrande maggioranza delle richieste è indirizzata a utenti che hanno già pagato il canone, ma che in ogni caso in assenza di precedenti atti interruttivi la somma richiesta è da ritenersi prescritta.
Nella loro interrogazione, i consiglieri chiedono anche con quale provvedimento è stato affidato il servizio di notifica e quale procedura competitiva è stata adottata per l’individuazione dell’affidatario a cui si deve aggiungere il costo di notifica, quasi cinque euro, che in ipotesi di insussistenza o prescrizione del credito viene effettivamente a gravare sulle casse comunali.
Questa interrogazione come spiega il capogruppo Cono Condipodero, “nasce dalle numerose segnalazione ricevute dai cittadini che si sono visti recapitare richieste di pagamento per il canone idrico degli anni passati. Le richieste non sono indirizzate a utenti morosi ma per la stragrande maggioranza a cittadini che hanno regolarmente pagato il tributo a suo tempo. Una richiesta a distanza di tanti anni crea una evidente situazione di disagio soprattutto per gli anziani che possono avere smarrito le ricevute di pagamento”.
17/01/2015 – Gazzetta del Sud