Che i rapporti con l’Assessore Palmeri da oltre un anno e mezzo erano difficili, era notorio. Le vicende della scorsa estate, a seguito delle quali sono stato costretto – nel tentativo di riportare serenità – a rimodulare le materie di competenza degli assessori, hanno segnato l’avvio di un nuovo percorso, purtroppo non positivo.
E’ bene precisare che le deleghe non facevano parte dell’accordo elettorale, ma io, con la stessa serenità e obiettività con la quale le ho conferite nel 2011, le ho riassegnate nel 2014.
L’Assessore Palmeri, con i suoi comportamenti purtroppo mi ha smentito. Infatti, mentre pensavo che con le nuove materie si sarebbe reso nuovamente operativo, come lo è stato in precedenza, alla pari di tutti i suoi colleghi componenti della Giunta, per tutta risposta ha imboccato la strada opposta.
La Sua assenza dalla vita amministrativa è stata sempre crescente, al punto da partecipare sporadicamente perfino alle azioni più importanti, che sono le riunioni della Giunta comunale. Infatti, nel primo semestre del 2014, su 44 riunioni dell’Esecutivo è stato presente 29 volte. Ma è peggiorato nel secondo semestre quando, su 53 sedute, ha partecipato ad appena 12. Per concludere, ha raggiunto il picco nel mese di dicembre, assentandosi per ben 10 volte consecutive. Solo a questo punto ho dovuto prendere atto che la sua permanenza nell’Esecutivo era semplicemente inutile.
Credo di avere avuto una dose di sopportazione inumana; ritengo che nessun altro avrebbe tollerato comportamenti del genere. Io l’ho fatto perché speravo che si potesse ricomporre il quadro politico, per evitare di aprire l’ennesimo scontro, del quale il paese farebbe tranquillamente a meno.
Ognuno è libero di comportarsi come crede, ma a tutto c’è un limite. Il perseverare, oltre ad essere un’offesa nei confronti nei cittadini che ci hanno dato fiducia, era ingiusto anche verso chi, ogni giorno, si dedica con dedizione alla direzione della Cosa pubblica.
Basilio Caruso
Sindaco di Sant’Angelo di Brolo