E’ stata presentata nella sala “Rita Atria la “personale” di sculture in ferro di Nicola Chiaromonte, aperta fino al 25 gennaio, e curata da “Homo faber”, che trova la massima espressione artistica in “Gaia” la scultura dove “mille” pezzettini di ferro disegnano le “calde trasparenti e sinuose” forme femminili “dell’Isola che non c’é” .
A seguire è stato proiettato al numeroso e qualificato pubblico, il videomapping tematico curato da Piera Gemelli con la stupenda ed evocativa colonna sonora creata da Tiziano Chiaromonte.
Alla manifestazione, inaugurata dal sindaco Irene Ricciardello erano presenti oltre a Massimo Scaffidi, numerosi artisti dei nebrodi e la fotografa Antonella Papiro.
Molto apprezzato il video e le musiche dove le“contorsioni dell’animo, prigioniero del cuore, cercano la luce nel ferro e nel tempo d’amore vestite”-
Enzo Caputo