Abbiamo letto il comunicato stampa del Capogruppo di maggioranza e lo abbiamo trovato quantomeno inopportuno e superficiale.
Ci siamo sorpresi che il consigliere Bonina abbia finalmente dato segno di una sua presenza. Già, perché avremmo apprezzato che Lei si fosse spesa per le questioni che incidono sulle tasche dei cittadini, piuttosto che sulle cifre che portano al dissesto.
Infatti, è stata approvata nella sua totale indifferenza la delibera delle aliquote TASI al massimo consentito per legge mentre nei Paesi limitrofi si paga zero.
E’ stato deliberato in consiglio il salasso della Tari, per un servizio scadente e con un costo quasi raddoppiato rispetto al passato, senza che Lei prendesse parola.
Sono state discusse mozioni della minoranza sul pagamento dei creditori del Comune o sulle spese di trasporto scolastico senza una Sua osservazione.
E’ stata dibattuta in consiglio la proposta del nostro Gruppo di approvazione dei bilanci 2013 e 2014 senza un Suo intervento.
Abbiamo sentito il Revisore parlare disinvoltamente in consiglio di trentasette milioni di euro di debiti senza che Lei – anche da tecnico – ponesse un solo interrogativo.
Ma leggendo il documento abbiamo purtroppo definitivamente compreso che le ragioni del risentimento politico e la voglia di rivalsa, superano di gran lunga le attenzioni nei confronti delle necessità del paese.
Non si giustifica diversamente la circostanza che anche il Capogruppo di questa maggioranza sia accanitamente orientato a perseguire e difendere le ragioni del dissesto.
Ci permettiamo di osservare che c’è poco da ironizzare sul fatto che la minoranza indicasse in due milioni e mezzo i debiti del Comune quando gli Uffici li quantificavano in tale cifra nello scorso giugno.
Nella nota prot. 6804 del 21/5/2014 si legge che i debiti ammontano complessivamente ad euro 2.518.967,08. Nella relazione degli Ispettori di qualche giorno fa, che riporta i debiti indicati nelle ricognizioni si legge che gli stessi debiti sono superiori ad euro quindicimilioni. Da cosa scaturisce una così enorme differenza?
Ecco, su questi temi i nostri concittadini si sarebbero attesi, semmai, una Sua seria e decisa presa di posizione. Una richiesta di chiarimenti, di verifica puntuale di quelle cifre che sembrano condurre al dissesto il Paese.
Noi che abbiamo meno certezze delle sue, invece, continuiamo a spenderci sulle questioni importanti per la cittadinanza. E in questi giorni – nell’esclusivo interesse del Paese – proveremo a verificare se quei debiti siano tutti effettivi.
Lei magari, nel frattempo, ci confermi se gli oltre quattordicimila euro indicati agli atti come credito di Suo marito verso il Comune siano ancora oggi tutti dovuti. O se, come pare a noi, l’ammontare complessivo delle fatture della ditta Bonina (vedi nota prot. 8766) sia inferiore all’importo inserito a credito nella relazione Ispettiva (cfr. pag. 10).
A volte è meglio tacere …. oppure …. togliere ogni dubbio.
GRUPPO CONSILIARE “PER BROLO”