DUE TORRI 1 TIGER BROLO 1
DUE TORRI (4-2-3-1): Ingrassia, Acquaviva, Cassaro, Matinella, Gaglio (44’ pt Dalì), Pitarresi, Provenzano, Lima (44’ pt Cicirello) (37’ st Calafiore), Scolaro, Scaffidi, Puntoriere. In panchina Paterniti, Cardaci, Cacciola, Akrapovic, Fantino, Treppiedi. All. Venuto.
TIGER (4-3-3): Valenti, Ferrante, Koaudio, Falanca, Perricone, De Cristofaro, Bica Badan, Lupo (37’ st Addamo), Aloe, Sparacello (38’ st Saani), Calabrese. In panchina Mannino, Calabretta, Cuccia, Cirianni. All. Bellinvia.
ARBITRO: Cipriani di Empoli, assistenti Fraggetta di Catania e Grasso di Acireale.
RETI: 39’ pt Sparacello, 31’ st rig. Puntoriere.
NOTE: spettatori circa 800. Espulso al 36’ st Scolaro (T). Ammoniti Acquaviva (DT), Lupo (T), Pitarresi (DT), De Cristofaro (T), Valenti (T), Falanca (T) e Ingrassia (DT). Corner 5-5, recupero 2’+6’.
Pari ma non patta all’Enzo Vasi dove la Tiger domina la prima parte ma spreca almeno 6 palle gol trasformandone solo una e subendo il ritorno di un generoso Due Torri in una ripresa tutto cuore dei biancorossi che hanno capitalizzato quasi al massimo le due avute. Davanti ad una buona cornice di pubblico con una ventina di ultras brolesi ad incitare fin dall’inizio i loro beniamini e quelli di casa più numerosi ma non calorosi, è andato in scena l’unico derby nebroideo rimasto nel girone I di serie D (il primo della storia nella categoria tra le due cittadine separate da un ponte) visto il probabile ritiro dell’Orlandina, con il Due Torri in un buon momento nonostante il ko di sette giorni prima a Frattamaggiore, mentre la Tiger non vince ora da otto turni e da tre perdeva. Nella sfida dei 6 ex ottimamente diretta dall’empolese Cipriani, out gli squalificati Tricamo tra i locali, Di Senso, Librizzi e Zingales tra i gialloneri, privi anche dell’infortunato D’Emanuele oltre che di Schirò tanto da avere tre uomini in meno in panchina.
Pronti via ed al 4’ sulla punizione da destra la palla arriva in mischia a Falanca il cui sinistro sporco viene fermato in due tempi da Ingrassia. Al 6’ clamorosa palla gol per la Tiger sul tiro smorzato di Sparacello con palla che arriva tra i piedi del giovane Aloe che solo davanti al portiere cerca il piazzato di sinistro permettendo la parata quasi involontaria in due tempi di Ingrassia che era rimasto immobile pensando di non avere scampo. La Tiger è arrembante e Venuto corregge subito lo schema passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1 dopo una decina di minuti.
Ma il tema tattico non cambia con gli ospiti che dominano ed al 18’ sfiorano ancora il bersaglio grosso sul primo corner del match battuto da De Cristofaro che Ingrassia battezza male e Calabrese appostato sul secondo palo a spedire sull’esterno della rete da due passi forse sorpreso dall’uscita a vuoto del portiere avversario. Al 22’ Lupo recupera palla sulla trequarti ma ritarda il passaggio filtrante e quando i due attaccanti sono finiti in offside prova la conclusione dai 30 metri sorvolando la traversa. Al 29’ prepotente discesa di Koaudio che scambia sulla destra con Aloe ricevendo l’assist di ritorno a centro area ma cercando poi di piazzare la palla con un piattone destro che termina sul fondo.
Al 37’ sul quarto tiro dalla bandierina svetta ancora Koaudio che di testa mette sul fondo. Ma il gol era nell’aria da tempo e la Tiger raccoglie stra-meritatamente i frutti del dominio assoluto sugli sviluppi di una punizione da destra mal respinta dalla difesa sul piede destro non propizio di Falanca che dall’altezza del dischetto del rigore, però, tira bene in spaccata costringendo Ingrassia alla ribattuta di pugno ma sul ben appostato Sparacello che di prima intenzione in diagonale non perdona segnando il quarto gol stagionale, sempre in “trasferta” anche se, dopo quelli con Neapolis e Rende fruttati 3 punti più il 2-2 di Montalto, è il primo all’Enzo Vasi che ospita pure i tigrotti nelle gare interne.
Venuto corre subito ai ripari togliendo i deludenti Gaglio e Lima ed inserendo prima del riposo due giocatori offensivi ma l’unico tiro arriva direttamente da calcio d’angolo con Provenzano che Valenti smanaccia. Nella ripresa i biancorossi sono giocoforza più propositivi costringendo i cugini a ripiegare ed all’8’ sul cross di Scaffidi bella torsione di testa di Puntoriere che Valenti devia in corner con un colpo di reni. Nell’azione si infortuna allo zigomo destro il gigante buono Koaudio che rientra stoicamente in campo 8’ più tardi dall’angolo sul quale Dalì svetta ma spedisce alto non di molto.
Al 74’ sul quarto angolo Cassaro ci prova con un sinistro sporco che Valenti blocca senza affanni. Ma alla mezzora break Due Torri con palla smistata sulla fascia sinistra a Cicirello sulla cui parabola si sta per avventare Puntoriere ma Falanca, colpevolmente in ritardo, lo strattona regalando il rigore del pari trasformato dallo stesso centravanti di casa con un tiro forte ma centrale che Valenti intuisce ma si fa passare sotto le braccia. Il clima si riscalda e con capitan Lupo a terra e sempre beccato dai tifosi locali, si accende una mischia vicino alla panchina pirainese con l’altro detentore della fascia Scolaro espulso per la gomitata al pari del vice allenatore Dino Granata per essere entrato in campo. Ma nel finale pur in 10 contro 11 il Due Torri non rischia congelando un punto prezioso nella corsa salvezza, con la Tiger che riparte restando nei play-out e rimpiange l’occasione perduta. (*ca*)
Claudio Argiri