Oggi abbiamo avuto modo di riscontrare, con soddisfazione, che quanto denunciato da mesi dal Gruppo di minoranza, tanto in consiglio comunale che sui media, trova finalmente ampio consenso tra i Gruppi politici e le Associazioni brolesi.
Da tempo il Gruppo “Per Brolo” mette in guardia la cittadinanza dal letale connubio Tasse & Dissesto che nel giro di qualche mese avrebbe inevitabilmente condotto alla paralisi il Paese.
Più volte ci siamo soffermati sulla vessatorietà di una tassazione – quella della TASI – imposta con aliquote massime quando Paesi vicini hanno giustamente ritenuto di esonerare i propri cittadini da questo ulteriore e costosissimo balzello. Abbiamo, inoltre, messo in guardia tutti i cittadini da quello che sarebbe stato un vero e proprio salasso: la TARI.
Sin dal primo Consiglio Comunale dello scorso giugno, il Gruppo “Per Brolo” ha dichiarato che i brolesi si sarebbero visti raddoppiare ed, in qualche caso, triplicare le bollette degli anni precedenti. E quanto previsto si è ora purtroppo avverato. Nonostante un servizio reso in termini assolutamente deficitari per la maggior parte dell’anno.
Ovviamente abbiamo sperato che l’Amministrazione, in occasione dell’incontro convocato per lo scorso 7 dicembre, si dichiarasse pubblicamente pronta a venire incontro alle istanze che il Paese aveva inteso avanzare. Ma, come tutti i brolesi abbiamo dovuto prendere atto di una Amministrazione assolutamente arroccata sulle proprie posizioni.
La richiesta avanzata, allora, dai Movimenti e dalle Associazioni rende merito al percorso intrapreso dal Gruppo “Per Brolo” e costituisce un ulteriore incentivo a proseguire nell’azione politica di tutela degli interessi dei cittadini che ha caratterizzato questi mesi.
Il Gruppo “Per Brolo” ritenendo, quindi, assolutamente conforme alla propria visione quanto richiesto dalle Associazioni e dai Movimenti con la nota protocollata in data odierna, si farà carico di richiedere la convocazione urgente del Consiglio Comunale affinché venga accolta l’istanza di sospensione della Tari e ribadirà anche in sede di Consiglio la già avanzata richiesta di rimodulazione dello stesso tributo affinché si giunga ad una quantificazione degli importi a carico degli utenti improntata a criteri di equità e legittimità che allo stato non appaiono oggettivamente riscontrabili.