Avevamo scritto che dopo la gara di ieri sera… “Nel finale di gara, non mancano proteste e critiche verso la squadra, che potrebbero far sfociare in settimana, a delle clamorose decisioni all’interno del sodalizio brolese”.
Stamattina, il comunicato stampa da parte del tecnico Giuseppe Romeo che a fine partita ha presentato le dimissioni. Una decisione sosfferta, secondo le dichiarazioni di Romeo, presa durante la scorsa settimana:
Ecco il testo integrale del comunicato dell’ex coach Romeo:
“I panni sporchi si lavano in famiglia, ecco perché non mi sembra opportuno scendere nei dettagli di ciò che nell’ultima settimana mi ha spinto a maturare la decisione di rassegnare le dimissioni da allenatore del Volley Brolo. Una scelta che avevo già preso Venerdì, al termine dell’ultimo allenamento, al culmine di una settimana che ha messo a dura prova la mia autostima come allenatore e come persona, e della quale avevo informato immediatamente solo il capitano, lasciando alla squadra la relativa tranquillità per potersi concentrare sulla partita, che purtroppo non si è discostata per nulla da quanto di poco buono avevamo fatto in settimana.
A questo punto mi sembra giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità ed io non posso certo fuggire da queste, ragion per cui lascio la panchina. Non è un problema di sconfitte o di prestazioni altalenanti. Si può essere inferiori agli avversari, si possono commettere errori su errori su cui lavorare, ma per quello che mi riguarda non si può prescindere da alcune doti “umane”, individuali e di squadra, prima ancora che sportive.
Dopo oltre un mese di lavoro questo è il più grande fallimento per me in questa avventura. Avrei potuto attendere tempi migliori aggrappandomi a mille attenuanti o ad una classifica con un buon margine di sicurezza o alla legittima convinzione che alcuni avversari possano essere oggettivamente inferiori, ma navigare nella mediocrità è qualcosa che m’impedisce di andare in palestra di buon umore. Lascio la possibilità ad altri, più o meno sponsorizzati, di ottenere risultati, umani e sportivi, che io non sono stato evidentemente in grado di raggiungere.
Ringrazio la società per la possibilità che mi ha dato, rinnovando ai dirigenti tutti la mia ammirazione per aver saputo far sopravvivere una realtà così importante, pur tra mille difficoltà”.