Nel consiglio comunale del 25 novembre 2014 l’amministrazione Spinella perde, di fatto, la maggioranza dei consensi in aula, provata dalla mancata approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2014. Che gli equilibri in seno al consiglio comunale fossero mutati era percepibile, ma quanto accaduto ne da’ palese conferma.
L’attuale disarmonia è dovuta senz’altro alle recenti scelte politiche operate dal
sindaco, dal suo modo di operare poco ortodosso, che ha inciso negativamente non solo sui rapporti politici di governo ma, cosa ancor più grave, ha mortificato il progetto amministrativo, forma e contenuti, sottoscritto in campagna elettorale.
Oggi, la mancata approvazione del bilancio ratifica l’inconcludenza dell’azione amministrativa guidata dal sindaco Spinella.
Nel merito di quanto accaduto in consiglio comunale, è evidente che presentare lo schema di bilancio previsionale a fine anno, equivale ad annullare di fatto il ruolo del Consiglio in termini di proposizione e controllo, perché non si chiede altro che la ratifica formale di scelte già operate dall’amministrazione, di impegni già assunti, di somme già spese.
Il primo anno di amministrazione Spinella, si è votato un bilancio derivante da scelte politiche di chi amministrava prima, era quello che era, non c’erano molte scelte da fare, bisognava pur partire da qualche parte. Il secondo anno, senza alcun segno di discontinuità, il bilancio di previsione è stato votato anche se portato in consiglio alla fine dell’anno. Avevamo chiesto esplicitamente che ciò non accadesse più, di provvedere in tempi più consoni, di redigere lo schema di bilancio su dati contabili degli anni precedenti, superando così le difficoltà ragionieristiche, divenute oggi comodo alibi. Bisognava agire da Sindaco, scegliere politicamente il confronto. Giunti al terzo anno nulla è cambiato, lo schema di bilancio preventivo è stato ‘puntualmente’ sottoposto al vaglio del consiglio a fine novembre. Sembra sia diventata un’abitudine, una tattica tesa ad annullare il ruolo dei consiglieri e del consiglio. Non è questo il modo di amministrare.
Per quanto riguarda gli emendamenti presentati nella seduta del 25 novembre, sono stati votati favorevolmente, all’unanimità, ma è utile sottolineare che agiscono in seno al bilancio pluriennale. Si tratta di emendamenti proposti per l’anno 2015 proprio perché per il 2014 non era più possibile far nulla.
In qualità di consigliere di maggioranza, spesso, sono stata l’unica (oltre al capogruppo) a difendere pubblicamente in consiglio, le scelte operate da quest’amministrazione sebbene, a volte, le stesse non fossero pienamente condivise. Una doverosa sintesi, ricercata per il bene di tutti. Questo fino alla revoca dell’ex vicesindaco Lamonica, che ha segnato la mia fuoriuscita dalla maggioranza.
E’ vero quanto affermato dal Sindaco Spinella, è venuto meno il mio riferimento in giunta (l’ex vicesindaco Lamonica). A questo aggiungo, non solo in giunta, ma anche nella vita politica gioiosana, viste le sue capacità politiche e di confronto con tutti.
Ricordo, inoltre, al sindaco e al capogruppo di maggioranza che ciascun consigliere, oltre ad avere la facoltà di votare in modo favorevole o contrario ciascuna proposta presentata in consiglio, può dichiarare la sua astensione dalla votazione e non per questo essere umiliato.
Ciascuno si assuma oggi le responsabilità delle proprie azioni.
Gioiosa Marea, 27 Novembre 2014
Consigliere indipendente
Giusy Pizzo