Tassa di soggiorno? No grazie! A Sant’Angelo di Brolo, in luogo di un nuovo balzello introdotto in diversi comuni a vocazione turistica, l’Amministrazione comunale propone il “Bonus di benvenuto”.
A chi sceglie di soggiornare in una delle strutture ricettive presenti nel piccolo centro collinare dei Nebrodi, che dista appena 7 minuti dal mare e dallo svincolo autostradale, con la presenza di un enorme patrimonio storico e architettonico, il Comune offrirà la cena della prima sera.
“Fermo restando che ognuno ha il diritto di autodeterminarsi – afferma il Sindaco, Basilio Caruso – trovo iniqua la tassa di soggiorno, perché le strutture ricettive pagano già le tasse e perché la presenza di turisti è occasione di sviluppo e di ricchezza per tutto il sistema produttivo locale. Così, anche per confermare il grande senso di ospitalità che è nel Dna dei miei concittadini, vogliamo dare un incentivo tangibile a chi sceglie Sant’Angelo per trascorrere le vacanze. Abbiamo una infinità di beni culturali da visitare – prosegue il Sindaco – una trentina di chiese, conventi, una torre saracena, il Museo degli Angeli e il Museo diocesano di Arte sacra.
A ciò aggiungiamo un’ottima cucina casalinga, che fa uso di prodotti del luogo per la preparazione di piatti unici con alimenti naturali, come i maccheroni con il sugo di maiale e le grigliate cotte alla brace. E poi, sempre in tema di gusto, la possibilità di apprezzare il salame Sant’Angelo, l’unico in Sicilia ad avere il marchio Igp, l’olio extra vergine di oliva da agricoltura biologica, frutta secca e agrumi, dolci tipici. A questo – conclude Caruso – uniamo, per gruppi di turisti, la possibilità di organizzare laboratori del gusto, con degustazioni gratuite e illustrazioni video sulle produzioni locali. Il tutto racchiuso in una verde vallata lussureggiante di rara bellezza”.