Più di 450 pasti caldi serviti nelle scuole di Brolo, da Piana a piazza Annunziatella. Una macchina organizzativa che si avvale dell’esperienza di Santo Briguglio, per tutti “Don Santo”. Parte la mensa scolastica brolese. Una decina di menù rigorosamente dedicati ai ragazzi che provengono dal mondo arabo-mediorientale, tanti pasti curati per chi è affetto da allergie, due piatti scodellati per dei bimbi celiaci. Tutto questo oggi dove tra bastoncini di pesce e pasta e fagioli è partito il servizio,
Il servizio- il cui affidamento è stato anche fonte di polemiche a partire dalla scelta della gestione “privatistica” per sfociare nei costi e nel reperimento dei fondi dal bilancio comunale – sarà costantemente monitorato dal Comune di Brolo – assicura la responsabile dell’area amministrativa comunale, la dottoressa Vittoria Ricciardo Calderaro – che sovraintende sull’organizzazione generale del servizio e che effettuerà periodicamente verifiche presso i centri di cottura e le mense scolastiche.
Nel contempo – assicura la Ricciardo Calderaro, per tagliar la teste alle polemiche – giornalmente ci sarà una dipendente comunale- individuata nella signora Melina Tumeo – che verificherà la qualità (ma anche la quantità) dei pasti erogati.
Soddisfatto il sindaco, Irene Ricciardello, che insieme all’assessore alla pubblica istruzione del comune, Carmelo Princiotta, hanno seguito con grande attenzione, da subito, tutto l’iter procedurale di affidamento e di avvio del servizio.
Il modello alimentare – spiega la responsabile del progetto – è caratterizzato dalla presenza di alimenti di origine vegetale e l’utilizzo dell’olio extravergine di oliva come condimento per tutte le pietanze è una priorità – aggiungendo che – le materie prime delle pietanze – predisposte da un apposito capitolato speciale dell’appalto, visibile sul sito istituzionale dell’ente – garantiranno un elevatissimo margine di sicurezza e i prodotti da utilizzare saranno sempre di prima qualità e distribuiti da aziende leader.
Nessuna variazione invece per le tariffe di compartecipazione alla somministrazione dei pasti che restano a carico die genitori – sottolineano sempre i dipendenti comunali responsabili del coordinamento della mensa scolastica – che rimangono invariate.
€ 1.80 per i bambini della scuola dell’infanzia ed €.2.20 per bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Per i figli successivi al primo è prevista la riduzione del 50%.
Per il pagamento della retta si potranno avere informazioni e chiarimenti direttamente presso l’ufficio di Pubblica Istruzione del Comune e qui sarà possibile anche effettuare le ricariche delle card per il servizio mensa.
A tal proposito in quest’ufficio, quei genitori che hanno visto i loro figli usciti dalla terza media, dovranno restituire i badge in loro possesso al fine di poterli riutilizzare per i bambini di primo ingresso.