Il deputato regionale, Nino Germanà in una nota, fa sapere che presenta un’interrogazione affinché si chiarisca l’operato dell’ispettore Girolamo Ganci in merito ai fatti di Brolo. Nella sua missiva l’onorevole brolese, scrive che “la nuova amministrazione, insediatasi a fine maggio 2014, si è trovata con uno schema di bilancio relativo all’esercizio 2013 approvato dalla precedente giunta municipale in data 13/11/2013 con deliberazione n. 104 ma con il parere non favorevole del revisore dei conti, il quale evidenziava numerose criticità, tra le quali la veridicità e l’attendibilità dell’intero impianto contabile dell’Ente, ivi compreso il rendiconto dell’esercizio 2012”.
Il deputato del Nuovo Centro Destra, Germanà, spiega che nella sua interrogazione “chiede di avviare un’ indagine amministrativa tendente ad accertare eventuali responsabilità sugli atti ispettivi effettuati presso il Comune di Brolo nel corso dell’anno 2013 da parte dell’ispettore Girolamo Ganci al fine di valutare se siano state compiute omissioni, irregolarità e/o gravi inadempienze”. Germanà, ripercorrendo, passo dopo passo, i momenti che hanno caratterizzato la vicenda brolese relativa ai mutui fantasma (e che hanno portato la procura di Patti, ad eseguire, ad ora, misure cautelari nei confronti, tra gli altri, anche dell’ex sindaco Salvatore Messina) prende le parti dell’attuale amministrazione, evidenziando come la neosindaco, Irene Ricciardello, non possa avere alcuna responsabilità relativamente alla questione e ribadendo che “durante la precedente amministrazione”, rivestendo il ruolo di consigliere di opposizione, “attraverso segnalazioni del revisore unico dei conti, di alcuni comportamenti poco chiari e di presunte irregolarità ed omissioni amministrative messe in atto dai componenti della scorsa Amministrazione, chiese, assieme agli altri consiglieri comunali di minoranza in data 09 Gennaio 2013, all’Assessorato Enti Locali un intervento ispettivo ai sensi dell’art.25 L.R. 3/12/91, n°44”.
Il suddetto intervento, si concludeva con la relazione a firma del dott. Nicolò Lauricella, nella quale si legge che “l’Ispettore – Ganci – non ha ritenuto esservi elementi addebitabili all’organo esecutivo e/o inadempienze e violazioni di legge commesse dall’amministrazione comunale concernenti le argomentazioni sollevate dai consiglieri comunali di minoranza di minoranza nel loro esposto”.
23/10/2014 – Gazzetta del sud
Da qui, ci ha spiegato il deputato regionale brolese Nino Germnà “l’esigenza di fare chiarezza una volta per tutte e attribuire le responsabilità a tutti i soggetti che abbiano, in un modo o nell’altro, gettato nel caos il nostro Comune, cagionando un gravissimo danno”.
“E’ mio dovere difendere Brolo e, come sin qui dimostrato, agirò in questa direzione e pretenderò sia fatta quell’operazione verità di cui i brolesi hanno pieno diritto. Mi sono incatenato già una volta per dare un segnale, non mi preoccupano azioni dimostrative e concrete per arrivare al mio obiettivo: difendere la mia città e i suoi cittadini da chi agisce a loro discapito!”