Il Laboratorio Politico-Culturale “Io Amo Brolo” torna a parlare di trasparenza amministrativa nel tentativo di esplicitarne e chiarirne il significato e dal momento che per qualche Amministratore tutto è in regola. Ricordiamo che l’Amministrazione Comunale aveva prefissato quale termine ultimo per la messa a regime del nuovo sito istituzionale la data del 31 agosto 2014, ma confermiamo che non ci sono le condizioni per poter parlare di trasparenza amministrativa, che non è possibile il corretto e integrale accesso agli atti redatti e pubblicati sull’albo pretorio online e sul sito www.comune. brolo.me.it.
Nella Deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 10 luglio 2014, avente ad oggetto “Mozione sull’immediata attuazione al D.Lgs. 14.3.2013 n.33 – Amministrazione Trasparente” è possibile leggere: «Interviene il Vice-Sindaco e rivendica la propria battaglia sulla trasparenza.
Condivide l’analisi fatta da Murabito sulla scarsità del sito, ma precisa che hanno trovato il webmaster con contratto scaduto, parla del nuovo ufficio C.E.D. che si occuperà solo di pubblicare gli atti con tutti gli allegati. Si proporrà una modifica al regolamento delle sedute del Consiglio Comunale, per le notifiche dell’Odg del C.C. via P.E.C, condivide l’analisi fatta ma dissente sul fatto che non si sia fatto nulla, chiede pazienza e collaborazione».
Riconosciamo che da quella data sono stati fatti dei passi avanti e di questo bisogna dare atto all’Amministrazione. Speriamo che nel nuovo sito molte delle problematiche da Noi rilevate vengano superate, ma ad oggi 22 settembre 2014 la situazione è la seguente: il sito istituzionale dispone di una sezione ancora denominata “Trasparenza valutazione e merito” nella quale risultano previste le singole voci stabilite dal D.Lgs. 14.3.2013 n. 33, ma nella stessa sono stati inseriti pochissimi e incompleti documenti (su 23 sezioni e 45 sottosezioni, solo 9 riportano informazioni parzialmente complete); Al fine di perseguire il Diritto di Accesso Civico, invitiamo tutti i cittadini a visitare la summenzionata sezione “Trasparenza, valutazione e merito”.
Abbiamo anche constatato che molti atti amministrativi citano il vigente Regolamento di Contabilità Comunale, ma di questo Regolamento non si trova alcuna traccia sul sito istituzionale e che non sono presenti i curriculum e le retribuzioni per incarichi politici.
Anche le pubblicazioni dell’Albo Pretorio online sono incomplete. Prendiamo ad esempio le determine dirigenziali n. 289 dell’11/09/2014 e n. 294 del 17/09/2014 in cui mancano allegate le fatture, atto contabile propedeutico per procedere alla liquidazione. Da ciò si può dedurre o che la pubblicazione non è completa o che l’amministrazione sta procedendo alla liquidazione di una fattura senza allegarla alla determina di riferimento. Al contempo non sono allegate le verifiche (certificazione della regolarità contributiva) necessarie al pagamento, e nelle determine non emergono gli elementi che dovrebbero accertare il rispetto delle norme sulla tracciabilità dei flussi finanziari.
È opportuno evidenziare che nella determina n. 294 del 17/09/2014 non risulta citata la determina n. 291 del 16/09/2014 di nomina del Responsabile Unico del Procedimento, e inoltre nel deliberato facendo riferimento all’importo da liquidare viene imputata una somma pari ad €. 70.027,19 sul D.D.G. n. 426 del 11/8/2011, quando l’importo da liquidare e pagare relativo alla fattura del professionista è pari ad €. 14.074,43.
Abbiamo proceduto anche all’esame combinato tra la delibera della Giunta Comunale n. 53 del 10/09/2014 e la determina di servizio n. 296 del 19/09/2014, relative alla manutenzione e revisione degli automezzi di proprietà comunale: è emerso che i dati riportati nei due atti non corrispondono a quelli riportati nel preventivo infatti, sicuramente per mero errore materiale, nel preventivo allegato alla delibera di Giunta e non allegato alla determina di affidamento viene riportato un importo pari a €. 5.243,00, relativo alla voce A) Sommano i lavori, quando la somma dei sei elementi di analisi è pari a €. 5.590,60 (€.
264,00 + €. 672,00 + €. 1.536,00 + €. 1.645,00 + 1.126,00 + €. 347,60). Nello stesso preventivo abbiamo notato che l’importo relativo agli oneri di sicurezza (€. 279,53) non è pari al 5% dei lavori e non corrisponde alla cifra di €.
262,15 riportata nei due atti. Inoltre, non appare chiaro su quale importo sia stato applicato il ribasso pari al 5% offerto dalla ditta affidataria, e se esso comprende le revisioni, gli oneri per la sicurezza e la manodopera.
Infine, l’importo degli imprevisti e/o dei lavori in economia pari a €. 255,94 non è il 5% su A.
Il dettaglio del preventivo delle summenzionate spese (un totale di €. 7.200,00), non considerando gli errori presenti, è di apprezzabile contenuto ma contrasta dialetticamente con l’approssimazione della previsione della spesa calcolata nella delibera della Giunta Comunale n. 54 del 10/09/2014 dove semplicemente con il seguente capoverso «CHE da un conteggio effettuato dall’Ufficio Pubblica Istruzione, tenuto conto del numero degli alunni che effettueranno il rientro scolastico pomeridiano, le risorse finanziarie necessarie per l’attivazione e la gestione di detto servizio, ivi comprese le procedure amministrative per l’elaborazione del menù da parte del’Asp di Messina, ammontano ad €.200.000,00» si procede all’assegnazione di questa rilevante somma per il servizio relativo alla mensa scolastica senza indicare, neanche in maniera approssimativa, il numero degli alunni e dei rientri pomeridiani, ne viene fatto alcun riferimento alle somme certe spese negli anni precedenti.
Siamo consapevoli della professionalità e della serietà dei dipendenti comunali, e crediamo che molti dei summenzionati errori possano essere dovuti alla probabile situazione di scarsa serenità in cui devono svolgere il proprio lavoro. Quanto esposto vuole dimostrare con dati oggettivi che la posizione di chi dice che riguardo alla trasparenza amministrativa è tutto in regola è errata.
L’Amministratore rivolgendosi a Noi e ad altri Gruppi Politici, che hanno posto l’attenzione su problemi reali proponendo delle soluzioni ma macchiandosi della colpa di avere messo in dubbio il Suo operato, afferma che la trasparenza si fa con i fatti e non con le chiacchiere. Noi di “Io Amo Brolo” condividiamo questo pensiero rispedendolo al Mittente: è finito per tutti il tempo delle chiacchiere. Noi offriamo, come sempre, la nostra disponibilità per una costruttiva e fattiva collaborazione, nella speranza che cambino gli atteggiamenti verso l’altro e si metta fine ai personalismi.
Laboratorio politico – culturale
Io Amo Brolo