Nei giorni scorsi a seguito di un comunicato in cui si chiedeva di superare gli steccati politici e di mettere da parte vari personalismi per il bene di Brolo, in cui si evidenziava che oggi il nostro Paese necessita della massima trasparenza e che contrariamente a quanto asserito fin dal mese di giugno 2014, alla data odierna non è ancora attivo il nuovo sito istituzionale e che il sito www.comune.brolo.me.it non risponde a pieno alla normativa vigente che regola la trasparenza amministrativa, il Laboratorio Politico – Culturale “Io Amo Brolo” è stato tirato in causa da un componente dell’Amministrazione Comunale il quale, riferendosi ai Signori della nostra Associazione, ci ha invitati a razzolare per come predichiamo.
Sicuramente dopo la manifestazione del maggio 2014 organizzata da questo Laboratorio, il Cinema Comunale era “sporco”, a seguito dei rifiuti (residui di arachidi, bottiglie, carte ecc.) che i partecipanti all’evento (quindi ivi compreso l’Amministratore che ha mosso l’appunto e tutti i “tifosi” della sua lista) avevano con cattivo gusto gettato sul pavimento della struttura pubblica.
Nei giorni successivi all’evento alcuni componenti del nostro gruppo, prima di riconsegnare le chiavi del Cinema all’Ufficio competente, hanno provveduto, come visionabile dalle successive foto, alla pulizia dei locali.
Riteniamo che questo comunicato sia dovuto innanzitutto ai Cittadini.
Sicuramente non siamo perfetti e non siamo dei supereroi, come l’Amministratore che ci richiama all’ordine ed alla disciplina, scrivendo che in democrazia non si apre la bocca a comando, magari pensando con alcuni atteggiamenti di poter mettere il bavaglio a chi vuole rappresentare il disagio di tutta una cittadinanza.
Non vogliamo fare polemiche, ci siamo presentati con umiltà e abbiamo dato la nostra disponibilità ad una fattiva collaborazione, abbiamo ritenuto opportuno attendere che si superasse l’empasse iniziale. Abbiamo atteso, con pazienza e con correttezza, che la nuova Amministrazione iniziasse il proprio cammino: ne condividiamo alcuni provvedimenti, siamo in disaccordo su molti altri, soprattutto quelli che per chi decanta la Democrazia e pretende rispetto, sono molto lungi da rappresentare il minimo dei principi democratici.
Dichiariamo a tutt’oggi la nostra disponibilità a collaborare per il bene comune, invitiamo tutti i soggetti politici a schierarsi dalla parte di Brolo per superare il grande momento di difficoltà, ma la disponibilità di un gruppo non può essere subordinata all’asservimento, la voglia di riscatto di un Popolo (quello Brolese) non può passare dalla sete di “vendetta”, dalla cancellazione di tutto ciò che di positivo era stato costruito negli anni, dalla disconoscenza delle proprie radici.
Il nostro desiderio di partecipare attivamente alla Rinascita non può compiersi se non vengono superati molti personalismi. Non è sufficiente la costanza amministrativa, se non si sostituisce la paventata onniscienza con il dialogo, se non si ascolta la voce di chi pur muovendo delle critiche vuole aiutarti nel processo di crescita, così facendo non si farà altro che restaurare un sistema.
La sensazione che abbiamo avuto ieri, quando questo Amministratore ha “tirato fuori dal cassetto” la storia del cinema sporco, è appunto quella di colui che aveva fatto un nodo al fazzoletto. Noi abbiamo ripulito i locali del Cinema, non sappiamo se qualcuno ha utilizzato con o senza autorizzazione gli stessi dopo quella sera di maggio, ma sappiamo che a distanza di quattro mesi nessuna comunicazione o contestazione scritta o verbale, ufficiale o ufficiosa è stata indirizzata al nostro Laboratorio, e riteniamo che sia poco edificante per un Amministratore di cotanto calibro, eludere una critica costruttiva con un attacco frontale, forse, premeditato.
Non per forza tutti dobbiamo avere le stesse idee o pensare allo stesso modo, per fortuna il mondo è bello perché ci sono una varietà di sfaccettature, cerchiamo di avere un approccio umile alle cose della vita e non siamo i possessori della Verità, ma ricordiamo a chi si erge a detentore delle certezze che la propria verità non sempre coincide con la Verità.
Ci dichiariamo da subito disponibili, se ben consci di avere riconsegnato la struttura comunale in stato decoroso e pulita, di farci carico, come servizio alla cittadinanza, della rimozione degli eventuali rifiuti gettati successivamente il nostro intervento di pulizia.
Augurando buon lavoro a tutta l’Amministrazione vorremmo capire se l’ammonizione rappresentateci dall’Amministratore Comunale debba considerarsi come una personale esternazione facebookiana, se lo stesso ha risposto in quanto titolato a contestare anche di materia che non rientra tra le sue specifiche deleghe e se il pensiero espresso è la sintesi di un processo condiviso da tutta l’Amministrazione comunale.