Riceviamo & Pubblichiamo *
L’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica – Dipartimento Autonomie Locali – in seguito all’esposto del 18 aprile 2014 presentato dai consiglieri comunali BEVACQUA, BONTEMPO e CALANNA, nel quale venivano segnalate presunte violazioni di legge poste in essere dall’Amministrazione LETIZIA, con decreto del 6 agosto 2014, ha disposto un apposito intervento accertativo presso gli uffici del comune di Naso a mezzo di un funzionario che dovrà relazionare con urgenza sull’esito della verifica svolta.
L’Assessorato aveva chiesto al Sindaco ed al Segretario Comunale una relazione particolareggiata in merito agli episodi segnalati. Tuttavia, in riferimento ad alcuni punti, la relazione trasmessa dal Sindaco e dal Segretario Comunale non ha fornito esaustivi elementi di riscontro tali da escludere la sussistenza delle violazioni di legge ipotizzate. Il Comune di Naso apre le porte dunque al dottor Francesco RIELA, il quale dovrà portare a compimento l’incarico entro il termine di 90 giorni decorrenti dalla data di notifica del provvedimento.
Non si può non tornare all’intervista del primo cittadino di qualche mese addietro, allorquando le contestazioni venivano qualificate come “risibili” e si parlava di “becere speculazioni politiche”. L’avvio di un serio accertamento da parte dell’ente preposto non può che legittimare l’iniziativa intrapresa dai Consiglieri Comunali firmatari dell’esposto, i quali, rispettando il mandato ricevuto, hanno dimostrato serietà ed attenzione nell’attività di controllo a tutela dell’intera comunità.
Si coglie inoltre l’occasione per giustificare alla cittadinanza il voto non favorevole dato al Conto Consuntivo 2013, nella seduta consiliare del 9 settembre. Riportiamo alcune considerazioni del Revisore dei Conti nelle conclusioni del parere dato:
“…si segnalano delle perplessità da valutare con estrema attenzione da parte di codesta Amministrazione. Appare evidente e palese la criticità evidenziata al punto “Analisi e valutazione dei debiti fuori bilancio” riconosciuti e non finanziati…
…L’importo considerevole di Euro 701.485, 37 ( in realtà il debito dell’ente è di gran lunga superiore considerato che il debito Pozzobon non ammonta certamente ad euro 506.941,60 così come appare dal prospetto) è da tenere in considerazione tenuto conto delle dimensioni, delle capacità finanziarie del Comune di Naso e dei continui e costanti ridimensionamenti dei trasferimenti nel loro complesso. Occorre quindi che codesta Amministrazione reperisca le necessarie risorse, al fine di evitare ulteriori oneri per l’Ente…
…occorre inesorabilmente accelerare le procedure di dismissione, attuarle scrupolosamente, ricercare nuove fonti di finanziamento, verificare strategie alternative che consentano il ripianamento dei debiti già riconosciuti anche se non finanziati”.
Tale situazione conferma, a nostro giudizio, precise responsabilità politiche degli attuali amministratori, nel loro modo d’intendere e di gestire la res pubblica, essendo stata portata avanti un’azione amministrativa non improntata al risanamento delle casse comunali.
Ricordiamo inoltre che lo stato debitorio dell’ente è aggravato dai molteplici mutui contratti e permane nonostante l’alta tassazione subita dai cittadini nasitani in questi anni ( si ricordi che Naso è uno di quei due Comuni dei Nebrodi, e tra i pochi in Sicilia, ad aver pagato la mini imu sulla prima casa).
Invitiamo dunque l’Amministrazione ad intraprendere un comportamento più responsabile nei confronti della propria comunità, improntando un’azione volta al risanamento finanziario, in modo tale da poter sostenere questo grave peso debitorio che, oggi più che mai, mina la stabilità finanziaria del nostro Ente.
Il Gruppo di Minoranza Consiliare