Riceviamo & Pubblichiamo *
Il ‘Movimento Cambiamo Brolo dal Basso’ interviene in merito alle dichiarazioni rilasciate in aula nel corso della seduta pubblica del Consiglio comunale di Brolo del 3 settembre u.s., relativamente alla nomina del nuovo revisore dei conti, dopo il rinnovo della compagine amministrativa e dopo i fatti che hanno portato all’arresto del ragioniere generale del Comune e di altre persone.
Il ‘Movimento Cambiamo Brolo dal Basso’ definisce gravi, dequalificanti e fuor di luogo alcune affermazioni fatte dalla consigliera comunale Marisa Bonina, quando si fa lecito dire: “Come gruppo di maggioranza dispiace dovere continuare a sentire queste polemiche da parte del gruppo di minoranza. Specialmente tenendo conto del momento particolare del nostro Comune e dei nostri uffici, che si trovano in grande confusione e disagio. Mi dispiace – ha continuato la consigliera di maggioranza – che la minoranza abbia abbandonato l’aula per una decisione così importante, in modo irruento, violento e non opportuno, secondo me, ma il mio parere credo che sia quello della maggioranza”.
Ancora, la consigliera di maggioranza Marisa Bonina ha affermato: “Noi abbiamo avuto dopo il 7 luglio la copia dei curriculum, che abbiamo attentamente valutato. Tra i consulenti di Brolo c’è stato pochissimo riscontro. L’unico che è arrivato è quello della dottoressa Trusso che però, ci dispiace anche questo, purtroppo, mettendolo a confronto con altri, non ci sembra adeguato per potere affrontare questo incarico, specialmente in questo momento particolare. Tengo a sottolinearlo”.
Il ‘Movimento Cambiamo Brolo dal Basso’ trova gravi le affermazioni della consigliera Marisa Bonina: “Irruento, violento, inopportuno, semmai, sarebbe il suo modo di inveire contro una componente politica (la minoranza) che svolge il suo ruolo nel pieno rispetto delle regole democratiche e non certo in modo violento.
Allo stesso modo il Movimento Cambiamo Brolo dal Basso definisce risibili e gravi le motivazioni addotte dalla stessa Marisa Bonina riguardo alla nomina del nuovo revisore dei conti, quando dice: “Quindi, qualora ci fosse stato un riscontro maggiore da parte dei consulenti di Brolo, magari avremmo potuto fare una valutazione in tal senso. Per quanto riguarda la dott. Vinci, la minoranza dovrebbe sapere che non lo poteva più fare perché lo ha fatto già per due volte e di conseguenza è incompatibile con un eventuale nuovo incarico”.
E con riferimento alla nomina del dott. Ferrante la consigliera Marisa Bonina, ancora, ha detto: “Una figura di garanzia per noi, perché il Consiglio dovrà votare il bilancio e di conseguenza è garanzia per noi. Un candidato che ha un curriculum rispetto agli altri molto completo e già più volte ha rivestito tale incarico e continua ad essere revisore dei conti in altri enti. Tra l’altro ha rivestito incarichi di assessore presso altri enti comunali e quindi conosce la materia pubblica la cosa pubblica. Di conseguenza noi proponiamo come gruppo di maggioranza il dott. Ferrante.
Inadeguato – pertanto – si rivela il modo di concepire certe cose da parte della consigliera Bonina. La nomina del revisore dei conti non sembra fondarsi sulla eventuale ‘inadeguatezza’ del curriculum della dott. Maria Catena Trusso Zirna, cui non mancano affatto le credenziali giuste per rivestire il ruolo in questione.
Tranne che sulle norme o sul bando non fosse previsto che il revisore dei conti dev’essere “una figura di garanzia per noi (per la maggioranza) e non per la comunità. Il fatto che il dott. Ferrante rivesta pari incarico presso altri comuni dà bene l’idea del cumulo di appannaggi economici a suo vantaggio. Né si sarebbe trattato di nominare un revisore in quanto brolese (“ci fosse stato un riscontro maggiore da parte dei consulenti di Brolo, magari avremmo potuto fare una valutazione in tal senso.”)
Inadeguata dunque sarà lei, cara consigliera Marisa Bonina. Per le sue stesse gravi e inconcludenti parole pronunciare nel pubblico consesso.
Movimento Cambiamo Brolo dal Basso