Revocati le misure cautelari del divieto di dimora nei confronti di Carmelo Gentile, l’ex vice sindaco di Brolo, indagato nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti fantasma al Comune brolese.
A deciderlo il Gip del tribunale di Patti Ines Rigoli, che ha accolto parzialmente l’istanza del difensore, avvocato Salvatore Zaccaria, il giudice ha disposto il solo obbligo per l’ex assessore al bilancio, Gentile (che si era dimesso nei primi giorni di agosto del 2013), di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte la settimana.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia Carmelo Gentile aveva prodotto la documentazione per giustificare gli accrediti ricevuti dall’ente e contestati dalla Procura.
La difesa, ha spiegato che le somme contestate di circa 15 mila euro, si riferivano a rimborsi dovuti per pagamenti fiscali già effettuati dall’ex vice sindaco.
Respinta, invece dal Gip, la richiesta di revoca o attenuazione della misura, per Santa Caranna, una dei sei dipendenti finite agli arresti domiciliari, l’avvocato della Caranna, Mimmo Magistro presenterà domani il ricorso al Tribunale del Riesame.