Non è stato certo un pomeriggio, passato al fresco per tantissimi abitanti e residenti in tante zone del comprensorio nebroideo e tirrenico. Sicuramente, tra i tanti focolai, si presume di origine dolosa, quello più pericoloso, è stato quello nelle zone S. Marina – Fiorena-Rocca D’Armi del comune di Castell’Umberto, Il vasto incendio è stato domato, come ci ha spiegato il primo cittadino, Enzo Lionetto grazie all’immediato intervento della Protezione Civile ed alla collaborazione di tutti.
A spegnere le fiamme, infatti, sul posto, situato nella zona bassa del paese, al confine con il vicino comune di Tortorici, sono accorsi, infatti, gli uomini della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Sant’Agata Militello, della Forestale, dei tantissimi volontari del centro umbertino, del personale comunale, dei carabinieri della locale stazione, ma soprattutto all’eccezionale bravura dei piloti dei due canadair, che sono riusciti con i loro lanci a domare le fiamme. Sul posto anche gli operai di una squadra Enel, perché le fiamme si sono propagate in una zona attraversata da una linea ad alta tensione. Nella tarda serata, l’allarme è rientrato con le fiamme che sono state domate.
Nel vicino comune di Frazzanò, diversi punti interessati dalle fiamme, che hanno fatto intervenire gli uomini del 115 di Sant’Agata Militello. Interventi, di una squadra dei Vigili del Fuoco, anche sulla scorrevole provinciale che porta a Galati Mamertino.
Nel tardo pomeriggio, nella contrada Casale del comune di Gioiosa Marea, per delle fiamme, si presume sempre di origine dolosa, è stato necessario l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Patti.