Sono arrivati a migliaia da tutta l’Italia, giovani e meno giovani a “confermare”, caso mai ce ne fosse stato bisogno, che ormai , la musica, i dibattiti, gli spazi sociali, la controcultura, la voglia di vivere dimensioni libere e nuove correnti di pensiero del Nebrodi Art Fest, sono realtà che hanno superato i confini regionali e puntano all’Italia e all’Europa.
Quattro edizioni per un’iniziativa in crescita voluta da un gruppo di giovani uniti dalla voglia di creare nuovi orizzonti, sospesi tra creatività e territorio il cui obiettivo mira in alto tra condivisione e socializzazione. Un “camping dell’animo e della mente”, la cui cornice è un suggestivo parco naturale immerso nei monti Nebrodi. Nei suoi quattro anni di vita, il festival ha ospitato importanti artisti italiani ed internazionali che da Londra, Parigi, Roma, Siviglia..e da molte altre città Europee, hanno sentito il bisogno interiore di vivere e far vivere la dorsale verde dei monti Nebrodi che, da Piano Collura guarda il Tirreno e ascolta la montagna.
Quella montagna che ti “respira dentro” e, che, giorno dopo giorno, disegna spazi e dimensioni. E sono proprio queste ultime ad creare i numeri a quattro zeri della partecipazione. Nebrodi Art Fest: un paese che vive, respira, svecchia, supera le ombre del nulla sul nulla basate. Denigrare è facile; riflettere e capire un po’ meno; adombrare è una tappa obbligata anche se non voluta.
Già perché il Nebrodi Art Fest, suo malgrado, strappa consensi e partecipazione a paesi molto più blasonati (si fa per dire), baciati dal mare e spesso “musicati” da una modernità che molto spesso moderna non è. La quattro giorni Umbertina, a due passi dal mare, che invita, giocoforza, alla riflessione, alla comparazione e a nuove e future prospettive socio culturali, pone anzitutto l’accento sui bisogni interiori dei giovani che, oggi come ieri, trovano una loro dimensione e collocazione negli umori e nei sapori di un territorio da sempre stretto tra il bisogno d’evasione e la voglia di non mollare. Ben venga dunque questa kermesse e che si conservi sempre nello spirito che l’ha generata.
Ormai il Nebrodi Art Fest sta a Castell’Umberto come l’omonimo festival sta a San Remo. Ecco perchè con il Nebrodi il centro nebroideo è un paese che respira.
Enzo Caputo
Il pensiero del primo cittadino Vincenzo Lionetto Civa
L’Amministrazione Comunale tutta, esprime la propria soddisfazione per la manifestazione Nebrodi Art Fest , svoltasi nel Parco sub Urbano ed appena conclusasi Il compiacimento e’ forte non solo per la sua riuscita dal punto di vista artistico-culturale ma anche, e perché’ no, ludico ricreativa. La soddisfazione e’ maggiore per la civiltà’ dimostrata dagli oltre 4000 partecipanti che ogni sera per tre sere hanno “pacificamente invaso, arricchito e colorato il nostro territorio”. L’Amministrazione saluta tutti i partecipanti e gli organizzatori con un semplice “ci vediamo il prossimo anno”.