Riceviamo & Pubblichiamo *
A fronte di eventi geologici non programmabili, quali frane e cadute di massi in genere, fonti di inevitabili disagi e pericoli alla circolazione, è buona norma apporre un’idonea cartellonistica stradale atta a segnalare la consistenza del pericolo nonché perimetrare la zona di interesse con adeguate segnalazioni.
Ebbene, in quel di Sant’Angelo di Brolo non è così. Non me ne vogliano male i Santangiolesi né la medesima Amministrazione Comunale giacchè ciò che qui vi riporto è ormai prassi comune un po’ ovunque.
Circa due anni orsono le notevoli precipitazioni invernali hanno dato luogo a smottamenti di terreno e vari scivolamenti di materiale pietroso sulla sede stradale dalle rupi soprastanti.
Nell’immediato, la logica risposta delle Autorità è stata quella di segnalare e circoscrivere le zona di interesse con idonei mezzi e cartellonistica stradale. Ma se a ciò poi non fa seguito nessun tipo di intervento di ripristino dell’integrità stradale, allora si corre il serio rischio collettivo di metabolizzare lo stato di emergenza e promuoverlo da provvisorio a definitivo considerandolo ormai di normale routine.
E’ il caso di un vecchio cedimento roccioso, probabilmente di rilevante consistenza all’epoca del fatto risalente ad un paio di invernate addietro , circoscritto e segnalato sulla S.P. 140 a qualche chilometro sopra il centro abitato di Sant’Angelo di Brolo. Già da tempo la situazione si presenta con una delimitazione dell’area in prossimità di una semicurva ( circostanza già di per se pericolosa su strada a doppio senso di marcia ), composta da una serie di paletti di ferro arrugginiti e privi cappelletti di protezione ( fonte di potenziale pericolo per conducenti di cicli e scooter in caso di impatto ), rete plastificata rossa ormai ridotta a semplici stracci ed un segnale triangolare di pericolo generico posto addirittura all’interno dell’area e non a debita distanza per segnalarne il pericolo preventivamente.
Se poi si pensa che tale segnalazione selvaggia è posta da anni per segnalare si è no una palata di sassolini grossi quanto una nocciola, allora il paradosso si è raggiunto davvero perché quella segnalazione di pericolo oggi rappresenta un maggiore intralcio alla sicurezza stradale rispetto all’evento calamitoso.
Ma….che dire…ormai è consuetudine…ormai è normale che ci sia quel pericolo……ormai fa parte della strada.. ..tanto si sa…! Fino a quando poi ci si fa male…
Lettera firmata