Riceviamo & Pubblichiamo *
Altro che bene comune di Piraino, la schizofrenia politica dei componenti il nuovo gruppo consiliare Insieme per Piraino è il frutto di mere pretese personali.
I componenti del gruppo consiliare “ Semplicemente Piraino” intendono ristabilire una corretta informazione soprattutto in merito alle reali motivazioni che hanno spinto i 6 consiglieri fedeli (..sic!) al Sindaco Maniaci a costituire un nuovo autonomo gruppo consiliare.
Anzitutto, in riferimento al comunicato stampa con il quale si annuncia la costituzione del nuovo gruppo, ci duole evidenziare che quanto affermato dai consiglieri Marco Ceraolo, Cono Condipodaro, Aldo Marino, Tino Spanò, Tonino Scaffidi e Carmelo Truglio è assolutamente arbitrario e privo di fondamento, perché si punta a mistificare i fatti per confondere la realtà che tutti i pirainesi hanno davanti i loro occhi.
Rispediamo immediatamente al mittente le accuse di aver tradito e rinnegato i princìpi e i programmi premiati dai pirainesi i quali, diversamente da quanto asserito nel loro comunicato, apprezzano la nostra coerenza, continuando a mostrarci costantemente ed inequivocabilmente la loro considerazione, perché noi (!) abbiamo sempre anteposto l’interesse dei pirainesi alle ambizioni e alle pretese personali.
Quanto appena detto, è eloquentemente espresso da quanto affermato da uno degli stessi consiglieri oggi partecipe al nuovo gruppo consiliare – il consigliere Carmelo Truglio – quando in un comunicato inviato alla stampa nel mese di gennaio, poco dopo la revoca dell’Assessore Dovico, in rettifica delle difformità contenute in un altro comunicato a sua volta diramato dal consigliere Tonino Scaffidi a nome dei 6, nel quale veniva espresso l’ennesimo atto di fedeltà incondizionato nella persona del Sindaco Maniaci, letteralmente, invitava gli altri 5 colleghi (Marco Ceraolo, Cono Condipodaro, Aldo Marino, Tino Spanò, Tonino Scaffidi) “ad essere coerenti con le cose dette, discusse e stabilite nell’interesse della comunità..senza aspettare la caramellina”.
Nello stesso comunicato il consigliere Truglio, non condividendo siffatto atteggiamento ipocrita, preannunciava l’assunzione di una posizione autonoma in seno al Consiglio Comunale, mai ufficializzata.
Non è mistero a Piraino che alcuni dei componenti il nuovo gruppo consiliare ambiscono pervicacemente ad una poltrona assessoriale, chiedendo da tempo, in maniera più o meno ufficiale, una verifica ed un rimpasto della Giunta Municipale. Svanite le velleità di qualcuno a seguito dell’assegnata delega al bilancio all’Assessore Princiotta, ne resta solo “uno” – forse – bramoso di una poltrona da ricevere in ringraziamento per la fedeltà personale finora dimostrata al Sindaco Maniaci.
Del resto, disattendendo il contenuto del comunicato, gli atti ufficiali e le registrazioni dei vari consigli comunali, palesano l’incoerenza e il tradimento da parte consiglieri di “Insieme per Piraino” della fiducia accordata dai pirainesi rispetto ai metodi e agli obiettivi del programma elettorale.
Innanzitutto, va chiarito che il primo atto ufficiale da cui incontrovertibilmente emerge un connubio tra componenti della maggioranza e della minoranza decretata dai pirainesi con le elezioni del 2012, è rappresentato dalla dichiarazione allegata alla deliberazione con cui è stato approvato il bilancio previsionale 2013 (che si allega) e sottoscritta dai Consiglieri Marco Ceraolo Spurio, Cono Condipodaro, Aldo Marino, Tino Spanò, Tonino Scaffidi e Angelita Terranova, allorquando senza lesinare – le solite – critiche all’esecutivo sotto l’aspetto della programmazione dell’attività amministrativa e del coinvolgimento dei consiglieri alla stessa, dichiaravano il proprio voto contrario agli emendamenti presentati, rimarcandone la valenza di forte “atto di fiducia nella persona del Sindaco Gina Maniaci”. Va da sé la circostanza che quegli emendamenti perseguivano gli obiettivi del programma elettorale premiato dai pirainesi, come il sostegno all’associazionismo, alle famiglie con disabili ecc., come pure la circostanza che in quella sede, smentendo la loro stessa dichiarazione iniziale, gli stessi consiglieri hanno votato favorevolmente l’emendamento presentato dal gruppo di opposizione “Nuova Piraino” inerente l’elargizione di un contributo economico ad una associazione di pattinaggio, i cui membri erano presenti all’interno dell’aula consiliare.
Detto quanto sopra, gli atti ufficiali del comune dimostrano, in maniera tranciante, che tutte le iniziative, le proposte e le posizioni assunte dai sottoscritti, riverberano gli obiettivi del programma e le promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale, che hanno rappresentato l’unico fondamento del patto politico che ci ha uniti al gruppo della minoranza all’ex amministrazione Campisi.
Fatti, non parole: perchè le proposte inerenti la costituzione di commissioni per la redazione di regolamenti che disciplinino l’affidamento diretto di incarichi professionali e forniture per conto dell’ente e dei contributi alle associazioni, al fine di garantire i principi di trasparenza e rotazione stabiliti dalla legge, hanno visto i consiglieri aderenti al nuovo gruppo, assumere una posizione di contrapposizione, così tradendo platealmente i principi ispiratori della compagine eletta dai cittadini, nonché svelando la più totale incoerenza rispetto alle contestazioni mosse sull’utilizzo ad libitum degli affidamenti diretti dei lavori, più volte definito uno strumento di gestione clientelare. Ma a Piraino si sa, ormai nulla fa più notizia. Tutto ciò che in un recente passato veniva puntualmente stigmatizzato come indice di mala amministrazione, oggi, per le stesse persone, è divenuto tollerabile ed ordinario.
L’incoerenza, la volubilità e l’inconsistenza dei nostri ex colleghi, oggi “Insieme per Piraino” hanno trovato la loro più ampia manifestazione durante la seduta di consiglio comunale del 30 giugno scorso (la cui trattazione integrale è rinvenibile su youtube e ognuno avrà modo di farsene un’idea), allorquando durante la trattazione del punto di o.d.g. afferente il completamento dell’iter di approvazione del PRG e la diffida ad adempiere alla redazione del rapporto ambientale notificata dal Commissario nominato dalla Regione al tecnico incaricato dall’Amministrazione, il Presidente del Consiglio Aldo Marino, caldeggiando la argomentazioni del gruppo di opposizione “Nuova Piraino”, è entrato in pieno contrasto con quanto affermato qualche istante prima dal consigliere Ceraolo in nome del gruppo che sostiene il Sindaco Maniaci e di cui lo stesso Presidente fa parte.
Ciò malgrado i consiglieri presenti, astenendosi dalla votazione dell’atto di indirizzo, hanno voluto dare prova, ancora una volta, della propria fedeltà al Sindaco Maniaci, a discapito dell’interesse generale della comunità pirainese di avere dopo anni, e notevoli risorse impegnate, un piano regolatore generale valido ed efficace.
All’odg dello stesso consiglio comunale, poi rinviato a lunedì 7 Luglio, a seguito della petizione popolare promossa dall’opposizione consiliare, era prevista la trattazione della revoca delle deliberazione di G.M. con cui è stata modificata la perimetrazione delle farmacie del Comune, tra i cui sottoscrittori è dato leggere il nome del consigliere Carmelo Truglio, nell’attesa di vedere la posizione ufficiale nella prossima seduta.
Ed ancora, al protocollo comunale esistono segnalazioni/proteste di alcuni dei 6 consiglieri rispetto ad attività, a loro dire, non tempestivamente compiute dall’Amministrazione comunale.
Tutti indici del malessere palesato dagli stessi rispetto all’operato dell’Amministrazione Maniaci a cui, però, non risparmiano occasione per dichiarare la loro “fedeltà”. Noi, invece, abbiamo preferito restare fedeli solo ed esclusivamente agli interessi dei cittadini pirainesi, senza innamorarci di chi custodisce, ora, lo scettro del potere.
La costituzione di un nuovo gruppo, altro non è che l’ennesimo strumento per ottenere l’ambita poltrona, visto l’avvicinarsi del termine stabilito dalla legge per la proposizione della mozione di sfiducia al Sindaco (questo ormai è un fatto notorio a Piraino), e il mancato rispetto della scadenza del Maggio 2014 per la realizzazione di alcuni punti del programma (come dichiarato dal consigliere Truglio nel suo comunicato di Gennaio). Ovviamente i 6 consiglieri, coerentemente alla loro incoerenza, hanno rinviato a data da destinarsi il compimento di quanto consequenziale al mancato rispetto del suddetto termine, in attesa che il Sindaco Maniaci liberi una poltrona in Giunta.
Del resto quale logicità può avere la motivazione addotta nella loro dichiarazione di costituire un nuovo gruppo consiliare, laddove tale decisione viene sostanzialmente imputata alla necessità di differenziarsi dal gruppo “Semplicemente Piraino”, se tale distinzione è già in essere dal momento in cui i sottoscritti l’hanno formalizzato in tutte le sedi?
Quanto sopra assume aspetti ancor più inquietanti quando i sei consiglieri, annunciando la nascita di un ulteriore gruppo autonomo in seno al consiglio, confermano il loro devoto sostegno al Sindaco Maniaci. Non è dato sapere quali siano, in sostanza, gli elementi di novità a parte la denominazione del gruppo e la sua collocazione, indipendente dalla Giunta Maniaci, nel quadro politico pirainese.
Nell’attesa che i 6 componenti il neo gruppo capiscano cosa vogliono fare da grandi, in continuità con il retaggio cultuale che ha contraddistinto l’opposizione avversa all’ex amministrazione Campisi, potrebbero cimentarsi nella formazionedi una classe dirigente che bene potrebbe proporsi ad amministrare il Comune di Brolo e, perché no, anche quello di Gioiosa Marea.
Piraino è un piccolo paesino dove tutti si conoscono. I pirainesi sanno bene chi sono i traditi e chi i traditori.
I Consiglieri
Salvatore Cipriano, Pina Saggio,
Erminia Calabria e Nino Miragliotta