Ieri sera in Piazza Roma la Prof.ssa Melina Messina, da elettrice, ha parlato ai cittadini di Brolo esponendo le sue riflessioni sulla vita politica del paese di ieri e di oggi e dei progetti che la lista “per Brolo con Ettore” intende sviluppare all’indomani delle elezioni.
Se qualcosa di buono è stato realizzato a Brolo è da attribuire ai sacrifici dei cittadini che si sono fatti carico di pagare i mutui contratti e non già alla capacità amministrativa dei vari politici di turno.
La professoressa Messina con la serietà che la contraddistingue ha condotto abilmente gli ascoltatori attraverso una visione del futuro di Brolo, con un centro storico vivo, fulcro di numerosi eventi culturali, con musei, con una biblioteca pulsante di incontri con gli autori, con laboratori teatrali permanenti, con un ampio respiro culturale.
Ha tracciato infine il profilo di Ettore come uomo umile ed onesto, come risorsa per il nostro paese, come unica possibilità per il risanamento amministrativo, civile e morale
Ha concluso citando il discorso di Pericle agli Ateniesi nel quale invitava i suoi concittadini ad essere operosi e virtuosi dicendo
“Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo
viene chiamato democrazia. Qui ad Atene noi facciamo così. (…) Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri,chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una
ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento”.
Ettore Salpietro nel suo intervento ha ribadito che l’Etica, non è “il solito richiamo”, ma è condizione necessaria ma non sufficiente per chi dovrà amministrare!
L’Etica dovrà informare di sé, non solo le persone ma tutto l’apparato amministrativo ed ogni singolo atto che verrà posto in essere.
Infine si rivolge ancora una volta ai giovani, di qualsiasi orientamento politico, affermando di confidare nella loro voglia di cambiare e nella loro passione.
Agli stessi chiede, di farsi artefici insieme a lui, della fine di quei poteri che, pur mostrando all’occorrenza facce diverse apparentemente pulite, in realtà, si ispirano, da sempre, agli stessi principi del clientelismo, degli accordi sottobanco non rappresentativi della volontà dell’elettorato e ben lontani dal Bene Comune.
Ha ricordato infine che tutti i voti sono utili, alla crescita democratica, se esprimono VERAMENTE e SENZA CONDIZIONAMENTI il volere dell’elettore.
Ufficio Stampa